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Open Fiber, Pitigliano diventa un borgo smart

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Open Fiber, Pitigliano diventa un borgo smart

Un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. Grazie a un progetto messo a punto da Open Fiber, Enea e Ingv, Pitigliano, in provincia di Grosseto, diventa un borgo smart, in cui saranno attivati servizi digitali innovativi per l’efficientamento energetico, il monitoraggio e la sicurezza del territorio ma anche per settori come scuola, sanità e turismo.

sat/mrv/fsc/gsl

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Coppa del Mondo paralimpica, quindici azzurri in gara a Varsavia

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ROMA (ITALPRESS) – Mentre la scherma olimpica si prepara al grande evento di fine luglio (dal 22 al 30) con il Mondiale di Milano 2023, torna a Varsavia la Coppa del Mondo paralimpica di scherma, dopo la prova di Nimes dello scorso aprile. Dal 6 al 9 luglio in Polonia quattro giorni di gare con in palio punti fondamentali per la qualifica alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Sono 13 gli azzurri convocati dal coordinatore del settore Dino Meglio e dai responsabili d’arma Simone Vanni per il fioretto, Francesco Martinelli per la spada e Marco Ciari per la sciabola. I prescelti sono Matteo Betti, Alessia Biagini, Marco Cima, Matteo Dei Rossi, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Julia Markowska, Michele Massa, Andreea Ionela Mogos, Gianmarco Paolucci, Rossana Pasquino, Loredana Trigilia e Beatrice Vio Grandis. Saranno presenti anche gli autorizzati Matteo Addesso e Leonardo Rigo. In delegazione, con il coordinatore e i tre CT, anche la fisioterapista Giulia Talluri. Domani la prima giornata vedrà in pedana dalle ore 9 la sciabola femminile B (Julia Markowska e Rossana Pasquino) e la spada maschile A (Matteo Betti, Matteo Dei Rossi, Edoardo Giordan ed Emanuele Lambertini). Dalle 13 la spada maschile C (Leonardo Rigo), la spada maschile B (Matteo Addesso, Michele Massa, Gianmarco Paolucci) e la sciabola femminile A (Andreea Ionela Mogos, Loredana Trigilia). Venerdì 7 si aprirà dalle 9 con il fioretto femminile A (Andreea
Ionela Mogos, Loredana Trigilia) e la sciabola maschile B
(Gianmarco Paolucci). Dalle 13 in pedana il fioretto femminile B
(Alessia Biagini, Beatrice Vio Grandis) e la sciabola maschile A
(Edoardo Giordan, Matteo Dei Rossi). Nella terza giornata di gare
il fioretto maschile A (Matteo Betti, Emanuele Lambertini) e la
spada femminile B (Alessia Biagini, Julia Markowska, Rossana
Pasquino) alle 9. Dalle ore 13 spazio al fioretto maschile B
(Matteo Addesso, Marco Cima, Michele Massa) e il fioretto
maschile C (Leonardo Rigo). Domenica 9 si chiuderà il programma
con il fioretto maschile a squadre (Matteo Betti, Marco Cima,
Emanuele Lambertini e Michele Massa).
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Maltempo, pioggia e grandine nella notte a Milano. Caduti 37mm d’acqua

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Maltempo, pioggia e grandine nella notte a Milano. Caduti 37mm d'acqua

Un violento temporale si è abbattuto, attorno alle due notte sulla città di Milano, con piogge violente e grandinate. Una vera e propria bomba d’acqua, che ha provocato diversi allagamenti e interventi dei Vigili del Fuoco. In totale, secondo quanto riporta il Centro meteorologico lombardo, nella notte sono caduti a Milano circa 37 mm di acqua.

col/trl/gsl (fonte: agenziafotogramma.it)

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L’ultimo abbraccio di Primavalle a Michelle

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AGI – Primavalle si stringe attorno a Michelle. Per l’ultima volta e a distanza di una settimana dal brutale omicidio che l’ha portata via dalle braccia del suo fidanzatino, dei suoi genitori e dei suoi amici più cari. Commozione, lacrime e abbracci tra le centinaia di persone arrivate davanti alla parrocchia di Santa Maria della Presentazione, in via di Torrevecchia 1104, per i funerali della 17enne.

Tra le corone appoggiate all’esterno della Chiesa ci sono quella azzurra del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e quella rossa del sindaco Roberto Gualtieri. Accanto i fiori degli amici e le rose bianche dei condomini. Volanti della polizia e camionette a controllare la situazione.

A presiedere la cerimonia il Vescovo Baldo Reina, ausiliare del settore Ovest della diocesi di Roma. Le lacrime non si sono mai fermate e, probabilmente, non si fermeranno. La periferia ferita dal gesto di O.D.S, 17enne originario dello Sri Lanka ma nato a Roma, è tutta in strada.

Nei bar, da giorni, non si parla d’altro. Spesso del killer e di come sia stato “fortunato” a finire nel carcere minorile di Casal del Marmo – distante a poche centinaia di metri dal luogo della funzione – piuttosto che libero in una Primavalle sul piede di guerra. Oggi però il pensiero è solo per Michelle, per il suo viso e i suoi occhi strappati troppo presto da questo mondo.

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Weekend torrido: arriva il caldo africano

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AGI – Ancora qualche giorno di tempo gradevole, poi arriva l’ondata di caldo africano. I primi giorni di luglio, rileva il Centro meteo italiano, non mostrano ancora particolari eccessi di caldo per la nostra Penisola e le correnti occidentali in quota portano anzi instabilità soprattutto sulle Regioni settentrionali dove non mancheranno nei prossimi giorni temporali localmente anche intensi e a carattere di nubifragio.

Ma tutti i principali modelli concordano sull’ondata di caldo africano in arrivo con il secondo weekend del mese.

Un flusso di correnti molto calde dal nord Africa porterà, infatti, le temperature a salire anche di 8-10 gradi al di sopra delle medie. Ondata di caldo che stando agli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano potrebbe tenerci compagnia per gran parte della prossima settimana attenuandosi, forse, solo dal successivo weekend. 

Previsioni meteo per oggi.

AL NORD Al mattino locali piogge sul Triveneto, asciutto altrove con cieli sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio acquazzoni e temporali in sviluppo su Alpi e Appennini con locali sconfinamenti, variabilità asciutta altrove. In serata instabili in movimento verso la Pianura Padana con acquazzoni e temporali sparsi.

AL CENTRO Tempo stabile al mattino con cieli sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio locali acquazzoni o temporali in sviluppo in Appennino e in sconfinamento sulle regioni adriatiche, soleggiato altrove. In serata di nuovo tempo asciutto ovunque con cieli sereni o poco nuvolosi.

AL SUD E SULLE ISOLE Condizioni di tempo asciutto al mattino al Sud con cieli sereni o poco nuvolosi. Locali piogge o temporali sui settori interni nel pomeriggio, asciutto altrove con cieli soleggiati. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, salvo residue piogge sulla Basilicata. Temperature minime stabili o in lieve aumento al Sud e sulla Sardegna e in diminuzione sulle altre regioni, massime in generale rialzo su tutta l’Italia.

Previsioni meteo per domani.

AL NORD Al mattino precipitazioni sparse su Lombardia, delta del Po e Triveneto; poco nuvoloso altrove. Al pomeriggio instabilità sui rilievi, con fenomeni anche intensi sulle Alpi centro-orientali; nessuna variazione sulle altre regioni. In serata tempo in graduale miglioramento con residue piogge tra Piemonte e Lombardia.

AL CENTRO Tempo stabile al mattino con cieli sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio isolati piovaschi in Appennino tra Umbria, Marche e Abruzzo, soleggiato altrove. In serata di nuovo tempo asciutto ovunque con cieli sereni o poco nuvolosi.

AL SUD E SULLE ISOLE Condizioni meteo stabili al mattino con qualche innocuo addensamento sui settori Tirrenici; al pomeriggio attesi ampi spazi di sereno su tutti i settori. In serata ancora stabilità diffusa, con velature in transito attese sulla Sardegna. Temperature minime stazionarie; massime in rialzo al sud, stabili o in calo al centro-nord.

Coldiretti: in un giorno 13 eventi estremi 

Intanto da un’indagine della Coldiretti emerge che in un solo giorno si sono abbattuti sulla Penisola ben 13 eventi estremi tra nubifragi, grandinate, bombe d’acqua e bufere di vento che hanno colpito a macchia di leopardo con danni nelle città e nelle campagne.

L’analisi della Coldiretti si basa sui dati dell’European severe weather database (Eswd). A essere stati colpiti dal maltempo – sottolinea la Coldiretti – sono interi campi di grano pronti per la mietitura e prati pronti per lo sfalcio del fieno ma anche coltivazioni di pomodoro, mais e frutteti.

Le devastazioni della grandine 

La grandine che è caduta nelle campagne e nelle città come Milano è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine – spiega la Coldiretti – colpisce i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione.

Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza, con danni che lo scorso anno hanno raggiunto la cifra record di oltre mezzo miliardo di euro solo nelle aziende assicurate secondo l’Asnacodi. Una anomalia che – sottolinea la Coldiretti – ha provocato perdite all’agricoltura ma anche il turismo in una stagione particolarmente importante per i due elementi trainanti del Made in Italy.

Eventi estremi sono ormai la norma 

L’anno 2023 – continua la Coldiretti- è stato segnato, fino a ora, prima da una grave siccità che ha compromesso le coltivazioni in campo e poi negli ultimi 2 mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti e basse temperature.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che nel 2023 supereranno complessivamente 6 miliardi dello scorso anno. 

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Arresto cardiaco, defibrillazione tempestiva unico intervento efficace

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MILANO (ITALPRESS) – Un arresto cardiaco improvviso può colpire chiunque e ovunque, bambini a scuola, ragazzi mentre fanno sport, adulti in ufficio o a casa. E’ di fatto una epidemia silenziosa che causa 60.000 morti ogni anno nel nostro Paese, ma di cui si parla poco. Eppure, con una rianimazione cardiopolmonare immediata grazie all’apporto dei defribrillatori automatici o semiautomatici esterni (DAE), svolta nei primi 3-5 minuti dall’arresto, si potrebbe salvare il 50-70% delle persone colpite, ovvero da 30.000 a 42.000 vite umane. Queste alte percentuali si potrebbero raggiungere facilmente in quanto il 70% degli arresti cardiaci si verifica in ambienti pubblici e in presenza di altre persone che potrebbero intervenire.
“La defibrillazione precoce rappresenta l’unico intervento efficace in caso di arresto cardiaco improvviso – afferma Stefano Sironi, Direttore Struttura Formazione AREU (Agenzia Regionale Lombarda Emergenza Urgenza – e l’intervento tempestivo di rianimazione cardiopolmonare (RCP) accresce significativamente le possibilità di sopravvivenza del paziente. La prima scarica con il defibrillatore, per evitare danni cerebrali causati da ipossia dovuta alla mancanza di respiro, dovrebbe essere somministrata entro 3 minuti. La Regione Lombardia è tra le Regioni italiane con il maggior numero di defibrillatori sul territorio e di operatori laici formati e certificati, pronti all’utilizzo. La presenza di defibrillatori in hotel, condomini, scuole, metro, farmacie, stazioni, piazze, centri sportivi e aziende ha permesso di creare una rete capillare di cardioprotezione nel caso in cui si verifichi un arresto cardiaco”. “Ad oggi – sottolinea – nell’intera Regione sono censiti e ufficialmente segnalati ad AREU 17.494 defibrillatori, la maggior parte dei quali di pubblico accesso (PAD – Pubblic Access Defibrillation). Gli operatori delle Centrali Operative del Soccorso Sanitario forniscono indicazioni sulla localizzazione del defibrillatore più vicino, grazie alla mappatura disponibile, aiutando inoltre i testimoni dell’arresto cardiaco presenti ad iniziare le manovre di rianimazione e ad utilizzare il defibrillatore, in attesa dei soccorsi istituzionali di base e avanzati. Dal 2016 al giugno 2023, sono stati formati in Lombardia 307.270 operatori BLSD laici, per un totale di 47.356 Corsi, con circa 3550 istruttori di circa 520 Centri di Formazione riconosciuti e accreditati da AREU”.
“Se io oggi sono qui e posso raccontare la mia storia – dichiara Chiara Fornasari, 26 anni, allenatrice di pallavolo per hobby e futura consulente del lavoro – è perchè nella struttura dove giocavo a beach volley il 9 giugno del 2021 c’era un defibrillatore perfettamente funzionante a portata di mano e quindi io ho ricevuto la prima scarica entro 3 minuti da quando sono caduta al suolo. Devo tutto anche ai miei amici che hanno immediatamente chiamato il 118 che con una videochiamata ha indirizzato l’intervento e al responsabile del centro che ha portato immediatamente il defibrillatore. Mi sono poi risvegliata all’Ospedale Maggiore e da lì è iniziata la mia rinascita. Ho dovuto lavorare tanto soprattutto sulla mia memoria ma sono riuscita poi a terminare gli esami e a laurearmi lo scorso anno. Un ritorno alla vita piena che devo solo alla cardioprotezione”.
Poichè raramente i soccorsi avanzati (112 – 118) arrivano nei tempi necessari, diventa fondamentale l’intervento delle persone vicino alla vittima di ACI. Da qui la necessità di ampliare la disponibilità di defibrillatori automatici o semiautomatici esterni nei luoghi pubblici, promuovere la cultura della cardioprotezione e mettere la popolazione nelle condizioni di somministrare la RCP prima dell’arrivo delle squadre di emergenza.
“Con l’approvazione dei decreti attuativi della legge 116/21 – precisa Marco Squicciarini, Medico Coordinatore attività di formazione di rianimazione cardiopolmonare con defibrillatore (BLSD) del Ministero della Salute – cambierà in modo fondamentale l’approccio alla cardioprotezione. Poichè sappiamo con certezza che i danni cerebrali diventano irreversibili dopo 4 minuti dall’arresto cardiaco se nessuno interviene, ogni ufficio pubblico che sia scuola o anagrafe, ogni grande azienda, ogni impianto sportivo, non solo deve garantire DAE monitorati e connessi con verifica costante dello stato di funzionamento, ma assicurarsi che in caso di arresto cardiaco ci siano persone in grado di intervenire in “tempi certi”, e che anche il giorno di ferragosto o Natale… ogni persona, ogni bambino, possa avere le opportunità di essere salvato in egual modo. Un esempio tangibile in tal senso è il progetto realizzato dal Ministero della Salute con il posizionamento di 3 DAE per ogni piano dell’edificio ministeriale e con la formazione la certificazione BLSD 118 di oltre 200 dipendenti, a protezione del valore della vita umana al passo con i tempi in cui viviamo”.
Come ogni esperto sottolinea, un punto chiave è poter contare su defibrillatori teleconnessi, che permettono un monitoraggio costante delle loro prestazioni. In questa direzione si muove Emd112, azienda toscana leader nel settore, impegnata quotidianamente a diffondere una più vasta cultura della cardioprotezione. Ecco perchè annovera importanti progetti di cardioprotezione che vanno dalle sedi istituzionali come quelle di diverse università, fra le quali La Sapienza di Roma e la città metropolitana di Firenze, al settore privato con la collaborazione con gli aereoporti di Malpensa e Linate, Italo Treno o Luxottica, solo per citarne alcuni.
“Il nostro obiettivo prioritario – conclude Simone Madiai CEO Emd112 – è salvare quante più vite possibile. Per questo motivo, dopo le iniziative con importanti realtà con le quali condividiamo etica e valori, come Trenta Ore Per La Vita e Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco Onlus”, abbiamo deciso di donare 5 defibrillatori teleconnessi a scuole dove vi siano bambini cardiopatici a Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli, e in queste scuole grazie alla collaborazione con Squicciarini Rescue, sia il corpo docente che tutti i genitori saranno formati e informati sull’importanza della cardioprotezione”.

– foto xh7/Italpress –
(ITALPRESS).

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Paura nel Messinese, terremoto di magnitudo 4 a Cesarò

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AGI – Paura nel Messinese, svegliato poco dopo le 6 da una scossa di terremoto di magnitudo 4.0. Alle 6.07, a 5 chilometri a Sud-Est di Cesarò la terra ha tremato per un sisma con epicentro a una profondità di 19 km.

La scossa non ha causato danni né feriti, fa sapere la Protezione civile. “A seguito dell’evento sismico, la Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate l’evento risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose”. 

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Dighe, Schifani “Aumento volumi acqua è frutto lavoro su criticità”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Il recupero della disponibilità di risorse idriche negli invasi siciliani, dovuto anche alle consistenti piogge dell’ultima primavera, ci consente di guardare alla stagione estiva con serenità. Siamo consapevoli, tuttavia, che occorre non abbassare la guardia. Per questo il governo regionale lavora, fin dal suo insediamento, per risolvere le criticità del sistema di invasamento, per aumentare la capacità delle dighe, per la pulizia dei bacini e per la manutenzione degli impianti di distribuzione. Occorre garantire alle città e alle imprese agricole un adeguato approvvigionamento idrico per scongiurare ogni futura emergenza”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando l’aumento dei volumi idrici negli invasi siciliani certificato dal report mensile di giugno 2023 dell’Autorità di bacino.
“Nelle ultime settimane – prosegue il governatore – sono stati compiuti atti concreti di grande importanza, alcuni dei quali attesi da decenni: sono stati conclusi i lavori di ammodernamento della rete irrigua della diga Trinità, nel Trapanese, mentre pochi giorni fa sono stati firmati i contratti per la realizzazione degli interventi che consentiranno di completare la grande diga Pietrarossa, nel Catanese. Inoltre, l’amministrazione regionale lavora in stretto raccordo con la cabina di regia nazionale per individuare nuovi, ulteriori interventi e abbiamo inviato al commissario nazionale per l’emergenza idrica l’elenco delle opere da finanziare in Sicilia”.

– foto agenziaFotogramma.it –
(ITALPRESS).

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