AGI – Conti, Chiesa, Maldini, Totti, Cannavaro, Pagliuca, Sottil. Ma anche Thuram, Weah, Simeone, Montero, Stankovic, Amauri. Nomi che nel campionato italiano di Calcio hanno significato molto e che, forse, sono destinati a significare anche in futuro. Tutti conoscono e ricordano i campioni ‘titolari’ di quei cognomi. E tutti guardano con attenzione e un po’ di nostalgica speranza a quei calciatori che oggi calcano i campi cercando di ripetere le gesta dei loro padri (e/o nonni). Accanto a chi ha già dimostrato di avere lo stesso dna del padre – leggi Federico Chiesa della Juventus, figlio di Enrico, campione d’Europa con l’Italia – ce ne sono altri che devono ancora far vedere il loro valore. A partire dall’attaccante Daniel Maldini, figlio di Paolo e nipote di Cesare, di proprietà del Milan e in prestito all’Empoli. Quindi c’è Mattia Pagliuca, figlio di Gianluca: il papà era portiere, mentre il figlio, di proprietà del Bologna, è un attaccante.
Un nome molto (troppo) atteso a Roma è quello di Cristian Totti, il 17enne figlio dell’ex capitano giallorosso lascerà la Roma Under 18 e passerà al Frosinone dove giocherà inizialmente nella Primavera del club ciociaro che è pronto a lanciarlo nella propria Under 18. Sempre in casa Roma si registra l’arrivo nel Calcio che conta – seppure non ancora nella massima categoria – di un altro figlio (e, soprattutto, nipote) d’arte: Bruno Conti Jr., classe 2002, figlio della ex bandiera del Cagliari Daniele e nipote di nonno Bruno, autentica leggenda della Roma e campione del mondo nel 1982.
Passato dal Cagliari al Verona nel 2022, dopo un anno al Mantova in serie C (con relativa retrocessione in serie D) e un’operazione al tendine è tornato a Verona. Restando in Italia, un altro figlio d’arte da tenere sotto osservazione è Adrian Cannavaro, il capitano del Sassuolo che ha trionfato nell’edizione 2021/22 della Viareggio Cup, difensore centrale come papà Paolo e zio Fabio, fratelli dalla lunghissima carriera in Serie A. È un classe 2004 Poi c’è l’attaccante viola Riccardo Sottil, figlio di Andrea (ex giocatore e ora allenatore dell’Udinese), 24enne esterno d’attacco che nella passata stagione ha subito un’operazione alla schiena che lo ha tenuto lontano dal rettangolo da gioco per diverse partite. Il giocatore è sul mercato e Monza e Frosinone in Serie A sono pronte a ingaggiarlo anche a titolo temporaneo. Accanto agli ‘italiani’, nella nostra Serie A sono tanti anche i figli d’arte stranieri il cui cognome fa battere il cuore a tanti tifosi. A partire da Giovanni Simeone, figlio del “Cholo” Diego, ex campione di Lazio e Inter e attuale allenatore dell’Atletico Madrid, che ha appena firmato un contratto col Napoli fino al 2027.
Gli ultimi arrivati hanno nomi davvero importanti. A partire da Marcus Thuram, figlio di Lilian, nato e cresciuto a Parma quando il padre giocava in Emilia, prima di trasferirsi alla Juventus. Quando sembrava in procinto di trasferirsi al Milan, il giocatore si è accordato con l’Inter. è arrivato a parametro zero dopo la scadenza del contratto con il Borussia Monchengladbach. Attaccante classe ’97, nell’ultima stagione ha giocato 32 partite, segnando 16 gol. Poi c’è Timothy Weah, classe 2000, esterno destro figlio di George, attaccante liberiano simbolo del Calcio africano e Pallone d’Oro nel 1995, idolo dei tifosi del Milan tra il 1995 e il 2000. La Juventus lo ha portato in Serie A, acquistandolo dal Lille per 12 milioni e facendogli un contratto di cinque anni. Il terzo figlio d’arte in arrivo in Italia in questa sessione di mercato è Juan Manuel Cruz, figlio di Julio, ex attaccante di Bologna, Inter e Lazio. Classe ’99, è un attaccante molto strutturato fisicamente che attualmente è in sotto contratto col Banfield, ma il Verona ha per lui pronto un contratto fino a giugno 2027 a partire da gennaio 2024.
Undici anni dopo l’addio di Amauri Carvalho de Oliveira, in Serie A sui campi di Calcio correrà suo figlio, Hugo de Oliveira, diventato un giocatore del Lecce. Nato a Roma nel 2006 e attaccante come il papà, Hugo giocava in Francia nel Thonon. La Juventus dal 2022 ha ritrovato Paolo Montero al quale ha affidato la sua squadra giovanile. Con l’ex difensore bianconero – gioco’ dal ’96 al 2005, 186 presenze e 1 gol – è arrivato anche il figlio Alfonso, classe 2007, anche lui difensore. Il ragazzo giocherà nelle giovanili bianconere. L’Inter ritrova quest’anno Filip Stankovic. Figlio di Dejan, uno dei protagonisti del Triplete, Filip è tornato in nerazzurro dopo l’esperienza in Olanda al Volendam. Pur essendo stato nella rosa dell’Inter che ha vinto lo scudetto 2020/21, non ha mai giocato in prima squadra. Ancora un figlio di un grande ex interista pronto a fare il suo debutto in serie A: Kevin Maussi Martins, 18 anni appena compiuti e figlio di Obafemi ‘Oba Obà Martins, attaccante dell’Inter ad inizio Duemila, Kevin gioca nello stesso ruolo del papà, fisico più slanciato ma stessa progressione e confidenza con la rete, a gennaio ha lasciato il settore giovanile nerazzurro per trasferirsi al Monza. I brianzoli accolgono anche due figli d’arte di grande prospettiva: Franco e Valentin Carboni. Già blindati a livello di Nazionale dall’Argentina – sono stati convocati dal ct Scaloni – i figli di Ezequiel, ex centrocampista del Catania, vestiranno la maglia del Monza nella stagione 2023-2024.