AGI – Novak Djokovic e Casper Ruud si contenderanno domenica il titolo del singolare maschile al Roland Garros 2023. Sarà il confronto numero cinque tra questi due tennisti che giocarono l’ultimo testa a testa lo scorso anno alle ATP Finals di Torino. In semifinale c’era grande attesa soprattutto per lo scontro tra il 36enne Djokovic e il numero uno del mondo, Carlos Alcaraz di 16 anni più giovane, e le emozioni almeno nei primi due set non sono mancate visto che i due giocatori si sono equamente divisi la posta in palio: 6-3 Djokovic nel primo set e 7-5 Alcaraz nel secondo.
Sull’1-1 del terzo set, pero’, l’incontro si è di fatto concluso con lo spagnolo colpito da forti crampi sia alle gambe sia alle braccia al punto da non poter quasi tenere la racchetta in mano. Alcaraz ha immediatamente richiesto un “medical time out”, ma in caso di crampi il giocatore che richiede l’ingresso in campo dei sanitari perde un game e cosi’ alla ripresa del gioco il serbo si è trovato avanti 2-1.
A quel punto, con lo spagnolo a mezzo servizio, Djokovic non ha dovuto far altro che continuare a mantenere la calma e la concentrazione riuscendo a infilare nove game di fila portandosi 6-1 5-0 prima di lasciare ad Alcaraz un altro game e poi chiudere 6-1 anche nel quarto e ultimo set.
Lo spagnolo, che al termine del terzo set era rientrato negli spogliatoi per farsi nuovamente trattare dopo il problema muscolare, ha avuto il pregio di rimanere in campo per onorare l’impegno e l’avversario. Djokovic ha cosi’ conquistato la sua 34esima finale Slam, la settima al Roland Garros dove si è già imposto in due occasioni in passato: nel 2016 e nel 2021.
Seconda finale consecutiva a Parigi e terza in carriera, invece, per il norvegese Casper Ruud dopo quella persa lo scorso anno contro un indomabile Rafael Nadal.
Stavolta il tennista norvegese sarà al cospetto del serbo contro il quale in passato non è mai riuscito a vincere (due i precedenti sulla terra rossa, entrambi al Foro Italico nel 2020 e nel 2022, con lo scandinavo costretto in entrambe le occasioni a incassare un 2-0).
Finora vincente in stagione sulla terra rossa europea solamente all’ATP 250 di Estoril, in Portogallo, Ruud prima del Roland Garros era stato giudicato da molti addetti ai lavori al di sotto dei suoi standard, ma in semifinale contro il tedesco Alexander Zverev ha giocato un incontro senza sbavature superando il rivale 6-3 6-4 6-0.
Per Zverev ancora uno stop in semifinale come l’anno passato, amaro per il risultato incassato ma sicuramente meno pesante di quando, dodici mesi fa, fu costretto a lasciare il campo del Philippe Chatrier su una sedia a rotelle a causa della lesione di tre legamenti di una caviglia.
E per lui la “leggerezza” di non aver punti da difendere nella seconda parte di stagione e di poter scalare nuovamente la classifica che oggi lo vede solo al numero 27.