AGI – “Dopo 24 ore estremamente complesse Jannik Sinner ha deciso di ritirarsi dal Rolex Paris Masters. E’ più importante che mai per i giocatori avere una voce sola per affrontare questioni come la programmazione degli incontri”. Con questo messaggio sul suo profilo Twitter la Professional Tennis Players Association (Ptpa), l’associazione di giocatori fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, ha preso posizione dalla parte di Jannik Sinner.
L’altoatesino ha chiuso il suo match d’esordio, al secondo turno, alle 2.36 del mattino di giovedì e avrebbe dovuto giocare l’ottavo di finale non prima delle 17, meno di quindici ore dopo. Intorno alle 14 di ieri è arrivata l’ufficialità del suo ritiro dall’ultimo Masters 1000 della stagione.
Il canadese Pospisil ha ricordato un caso del 2018 che lo ha coinvolto direttamente e più pesantemente sempre a Bercy. Dopo la vittoria su Dusan Lajovic in tre set, si è ritirato dopo aver perso al tie-break il primo parziale contro Paire per un’infortunio alla schiena nell’area del disco, la stessa dove già aveva sofferto un infortunio nel 2014.
“Il disco si è gonfiato, c’è stata una piccola frattura e una brutta infiammazione del nervo”, diceva allora. “Ho finito di giocare a mezzanotte e 45 e il giorno dopo mi hanno rimandato in campo alle 13 – ha scritto su Twitter, commentando la programmazione del torneo e la decisione di Sinner – Non sto scherzando. Mi hanno detto che ‘è dentro le regole'”. Dopo quell’infortunio, Pospisil è tornato in campo solo nove mesi a seguire, ovvero a luglio del 2019.