AGI – Aumentano in modo esponenziale le richieste di intervento su automobili danneggiate dalle grandinate che in questi giorni si sono abbattute in diverse zone del nord Italia. A Milano e in tutta la Lombardia, così come in alcune zone del Veneto, del Friuli e dell’Emilia Romagna le autocarrozzerie aderenti a Federcarrozzieri stanno registrando un picco di richieste di riparazioni su vetture che hanno subito danni a causa della grandine.
In base ai dati forniti da Federcarrozzieri, i costi di riparazione sulle autovetture colpite da grandine variano da un minimo di 900 euro per piccoli interventi e possono arrivare fino a 10mila euro per auto di grandi dimensioni che hanno subito danni importanti alla carrozzeria.
Ammaccature, bolle da grandine, cristalli in frantumi, fino ad arrivare a veri e propri buchi sulla carrozzeria, la lista dei danni provocati dalla grandine, annota Federcarrozzieri, è lunga e quasi sempre non coperta da polizza assicurativa.
L’Rc auto tradizionale, infatti, non prevede alcun indennizzo in caso di danni provocati da eventi atmosferici come la grandine, e nemmeno la cosiddetta polizza “Kasko” garantisce l’assicurato in caso di grandinate.
Esistono tuttavia delle polizze aggiuntive alla classica Rc auto che coprono i danni provocati da eventi atmosferici naturali, tra cui grandine, tempeste, bufere, frane, valanghe, alluvioni, inondazioni, trombe d’aria e slavine, polizze che, con l’aumentare dei fenomeni atmosferici avversi registrati in Italia, presentano un numero di limitazioni sempre maggiore, dalle franchigie elevate ai massimali irrisori, passando per l’obbligo di riparare la vettura presso centri indicati dalla compagnia di assicurazione.
“Una prassi che danneggia non poco gli automobilisti che hanno subito danni da grandine. Questi centri infatti non sono in grado di smaltire il lavoro in tempi ragionevoli poiché di fatto sono provider che smistano il lavoro presso imprese artigiane esterne”, denuncia il presidente di Federcarrozzieri Davide Galli. “I prezzi a cui il lavoro viene retribuito non sono remunerativi – prosegue – e questo comporta scelte tecniche riparative non sempre di qualità. Si può riparare a regola d’arte una macchina colpita da grandine sia riverniciandola totalmente, sia mediante il solo uso di leve (tecnica a freddo): l’importante è che la scelta avvenga sulla base di ragioni tecniche e non per ragioni economiche poiché la riverniciatura ha costi molto più elevati e mediamente garantisce un migliore risultato”.