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Spettacolo

Europei di ginnastica artistica, Maresca 7^ agli anelli

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RIMINI (ITALPRESS) – “Peccato per l’uscita, se l’avessi stoppata sono sicuro che avrei potuto conquistare una medaglia”. Il rammarico nelle parole di Salvatore Maresca racconta l’amarezza del ginnasta di Castellammare di Stabia, che conosce le proprie potenzialità e sa di poter dare di più. Per questo l’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, medaglia di bronzo ai Mondiali di Kitakyushu 2021, non si accontenta del settimo posto nella finale agli anelli del 36° Europeo di ginnastica artistica, in corso fino a domenica, alla Fiera di Rimini. Il trentenne azzurro, al termine di un bell’esercizio sul castello romagnolo, si è concesso quel passo in più che ha fermato il punteggio a quota 14.566, troppo lontano dal podio. Il titolo di specialità va all’intramontabile campione greco Eleftherios Petrounias con un 15 tondo. Una sfida tiratissima e di altissimo livello, dove partecipanti, mano a mano, si superavano l’un l’altro di un decimo di punto, fino al pari merito, a quota 14.900, tra Nikita Simonov e Adem Asil, con l’azero davanti al turco in virtù dell’esecuzione migliore. “Nella verticale conclusiva, dopo aver gestito bene tutto il resto, ho pensato che l’uscita sarebbe stata fondamentale. Che avrebbe fatto la differenza – ha dichiarato in zona mista Maresca – Quando mi sono lanciato ho voluto controllare troppo, pagando questo eccesso di concentrazione”. “Spero comunque di aver portato in alto il nome dell’Italia e delle Fiamme Oro, e sono sicuro che appena rientrerò a Salerno, con il mio allenatore (Marcello Barbieri, ndr.), mi metterò a lavoro per migliorare – aggiunge – Perchè si può sempre migliorare. Da quando ho iniziato questo percorso ho dato il massimo, in ogni circostanza, per superare i paletti che incontravo sulla mia strada. L’ultimo periodo per me è stato altalenante, e si è visto anche in Coppa del Mondo, a Baku e Doha, dove non sono mai riuscito a salire sul podio. Però qui ho eseguito una gran bella routine, è mancato l’arrivo. Quindi sarò presto al top. Lodadio al mio fianco, in assistenza, è stato stimolante. E’ bello avere vicino una persona che ti capisce e che sa bene cosa bisogna fare, anche più di un allenatore. Marco mi ha preparato la presa degli anelli e appena mi sono appeso ho sentito il grip giusto. Mi è dispiaciuto non vincere una medaglia, sarebbe stata anche per lui. Petrounias? E’ fortissimo, non imbattibile. Il greco ha molta più esperienza di me. Si è imposto a tutti i livelli, in Europa, nel Mondo, ai Giochi Olimpici. Io sono nel giro da tre anni e ho ancora tanto da imparare”, ha concluso l’individualista campano dopo la sua prestazione. Nelle altre due finali per attrezzo in programma quest’oggi non erano presenti italiani, con Yumin Abbadini prima riserva in entrambe. L’inglese Luke Whitehouse (14.866 punti), numero uno in carica di Antalya 2023, con un colpo di coda nel finale riesce a battere per pochi centesimi l’israeliano Artem Dolgopyat (14.833 punti), confermandosi campione continentale al corpo libero. Medaglia di bronzo per l’ungherese Krisztofer Meszaros, staccato di un paio di decimi (14.600 punti). Il titolo al cavallo con maniglie, invece, rimane in Irlanda e se lo tiene stretto con il totale di 15.300 Rhys Mc Clenaghan, leader anche in Turchia, un anno fa. In una finale segnata da più di una caduta (vedi l’ucraino Oleg Vernaiev), sulla piazza d’onore sale l’olandese Loran De Munk con 14.933 punti mentre il bronzo va al cipriota, il re dell’all-around, Marios Georgiou, a quota 14.800.
Domani l’Europeo proseguirà la mattina con le sei final eight junior e con la seconda giornata delle sfide all’attrezzo per i senior. In gara Mario Macchiati alle parallele e Yumin Abbadini, già bronzo nel generale, impegnato alla sbarra.
– foto Simone Ferraro/ufficio stampa Federginnastica –
(ITALPRESS).

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