ROMA (ITALPRESS) – Argento importante e storico. L’ultima giornata dei Campionati Europei di scherma paralimpica di Parigi 2024 regala all’Italia la 15esima medaglia, conquistata dalla squadra di spada maschile, che è riuscita a raggiungere meritatamente un podio inseguito per anni. Così, malgrado un pò di rimpianto per la quarta posizione del team di fioretto femminile, costretto a tenere Bebe Vio in panchina (a scopo precauzionale) dopo i problemi fisici accusati ieri, la spedizione azzurra chiude con un grande risultato questa kermesse continentale, eguagliando il bottino dell’ultima edizione, svolta a Varsavia.
Gara splendida per la spada maschile italiana. Emanuele Lambertini, Edoardo Giordan, Matteo Dei Rossi e Michele Massa hanno tirato da squadra vera, con una costanza e una compattezza eccezionale. Nei quarti di finale gli azzurri hanno comandato dall’alba al tramonto il match contro la Gran Bretagna, vincendo con il punteggio di 45-32 e volando così in semifinale.
Qui, con un’altra prova di forza, i ragazzi guidati dal ct Francesco Martinelli (con lui in panchina il maestro Antonio Iannaccone) hanno offerto una prestazione perfetta contro la Francia, che pure era trascinata dal tifo del pubblico della Halle Georges Carpentier. L’Italia ha costruito il suo successo frazione dopo frazione, esultando per la stoccata del 45-41 che l’ha proiettata in finale. Anche nell’ultimo atto la sfida con l’Ucraina è stata interpretata con carisma e voglia di vincere dagli azzurri, in un testa a testa che li ha visti sconfitti solo sui titoli di coda con il risultato di 45-38. Ma l’argento al collo dei nostri spadisti è prezioso e ricco di significati. “Una medaglia che premia anni di lavoro e di impegno, uno spirito di squadra vero che si è visto in pedana in tutta la competizione. Sono molto orgoglioso di questo secondo posto che ci dà grande carica in prospettiva Giochi Paralimpici, ancora qui a Parigi”, ha detto il responsabile d’arma della spada paralimpica azzurra, Francesco Martinelli.
Ha chiuso invece in quarta posizione la squadra azzurra di fioretto femminile. Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Alessia Biagini, con Bebe Vio Grandis in panchina (a scopo precauzionale dopo i fastidi fisici accusati ieri) sono state ammesse per diritto di ranking tra le “top 4”, in quanto team testa di serie numero 1, e hanno lottato punto su punto in semifinale contro l’Ucraina, cedendo solo nella parte finale del match con il risultato di 45-35. Le fiorettiste del commissario tecnico Simone Vanni (affiancato da Alessandro Paroli) sono state così dirottate alla sfida per il bronzo contro la Georgia, che si è imposta 45-32 lasciando l’Italia ai piedi del podio ma non scalfendo minimamente le certezze di una formazione che, con Bebe protagonista, vorrà ripresentarsi a Parigi per dare ancora una volta la caccia al podio dei Giochi.
Intanto, la scherma azzurra archivia con l’eccellente bilancio di 15 medaglie l’Europeo Paralimpico in Francia: due sono d’oro (entrambe griffate da una super Rossana Pasquino), cinque d’argento e otto di bronzo. L’Italia ha eguagliato il numero di podi di Varsavia 2022 e dato continuità al Mondiale da record di Terni 2023 (chiuso con 12 medaglie), ma soprattutto rincorre un sogno che si è ormai trasformato in obiettivo: portare ai Giochi di Parigi 2024 un numero di qualificati da “doppia cifra”. Decisiva sarà l’ultima tappa di Coppa del Mondo, valida per la Qualifica, in programma a maggio in Brasile, a San Paolo. Intanto il Presidente federale Paolo Azzi, il Capodelegazione Alberto Ancarani e il Coordinatore del settore paralimpico Dino Meglio hanno espresso tutta la loro soddisfazione per i risultati degli atleti azzurri, specchio di quanto fatto assieme ai tre Commissari tecnici e agli staff della Nazionale.
– foto Ufficio Stampa Federscherma –
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