AGI – Il proprietario del terreno nelle campagne di Manfredonia dove si trova il vascone dove martedì scorso sono morti annegati i due fratellini rumeni è stato indagato dalla procura di Foggia con l’accusa di omicidio colposo.
Il proprietario dell’azienda agricola, in località Fonterosa tra Manfredonia e Zapponeta, è accusato – spiegano dalla procura di Foggia -“di omessa custodia e vigilanza dei luoghi dai quali si accede allo specchio d’acqua”. In pratica non avrebbe vigilato sullo stato della proprietà e della recinzione del vascone.
Intorno al bacino artificiale vi è una recinzione ma in un punto vi è un buco. Proprio dal quel foro, stando all ricostruzione, potrebbero essere passati i due fratellini per fare il bagno nel vascone. La procura non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sui due corpi poiché gli accertamenti medico legali non fornivano elementi idonei per formulare ipotesi diverse dall’insegnamento. Ancora in corso le attività per ricostruire esattamente cosa sia accaduto e l’accertamento di eventuali responsabilità penali.
Funerali in ritardo per un malore della madre
Sono arrivate intorno alle 15,30 nella cattedrale di Manfredonia le due bare bianche di Daniel e Stefan. I funerali, che saranno officiati dall’arcivescovo padre Paolo Moscone e che dovevano svolgersi alle 16, non sono ancora iniziati poiché la madre dei due bambini ha accusato un malore ed è stata accompagnata in una delle ambulanze che sono state predisposte fuori la cattedrale.
Il personale del 118 è intervenuto anche per dare assistenza al padre e all’altro figlio di otto anni che continuava a piangere. In chiesa sono presenti autorità militari e civili.