TRENTO (ITALPRESS) – “Siamo molto dispiaciuti per Fagioli. Noi abbiamo avvertito la Procura, il ragazzo si è dimostrato disponibile. Siamo vicini a lui e dispiaciuti per quanto accaduto, il nostro compito non è solo di punirlo come sarà fatto dagli organi di giustizia, ma dobbiamo rieducare il sistema”. Sono queste le parole di Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, sulla vicenda legata alla scommesse che ha coinvolto Nicolò Fagioli, al Festival dello Sport di Trento.
Parlando degli obiettivi stagionali, Giuntoli ha sottolineato che “non ci vogliamo mettere limiti, vogliamo lavorare ogni giorno e cercare di fare prima possibile le cose giuste per riportare la Juve dove merita. Stiamo andando verso un percorso che punta a valorizzare i ragazzi che abbiamo a disposizione, la strada intrapresa è quella giusta. Cosa mi ha convinto? Il fascino e il blasone, e la mia passione da bambino. La Juve è sempre la Juve e torneremo a fare quello che abbiamo sempre fatto, anche se ci vorrà un pò di tempo. Con il mister stiamo cercando di fare un calcio competitivo ma anche sostenibile perchè pensiamo sia doveroso e corretto, ci vuole rispetto anche per i tifosi”. Secondo Giuntoli “ci sono progetti partiti prima di noi, come Milan, Inter e Napoli. Noi ci siamo prefissati di crescere, di tornare in Champions League. Le cose si fanno passo dopo passo, dobbiamo pensare di entrare nelle prime 4. Non ci vogliamo limitare e vedremo in primavera dove saremo”, assicura Giuntoli.
E sul mercato: “Se a gennaio ci fossero opportunità capiremo
se e come intervenire”.
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