MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Il giallo e il rosso – soprattutto quest’ultimo – sono stati i colori dominanti della prima giornata del Gran Premio d’Australia. Sono questi, infatti, i colori che contraddistinguono le mescole Medium e Soft, utilizzate per percorrere gli oltre cinquemila chilometri completati nelle due ore di prove libere, mentre nessuno dei venti piloti in lizza ha scelto di usare la Hard, identificata dal colore bianco. Rosso è anche il colore dominante della vettura più veloce in pista, la Ferrari di Charles Leclerc, autore nella seconda sessione del miglior tempo della giornata (1’17″277). Il pilota monegasco ha preceduto Max Verstappen (Red Bull, 1’17″658) e il compagno di squadra Carlos Sainz (1’17″707), al rientro dopo l’operazione di appendicite che lo aveva fermato il secondo giorno del Gran Premio dell’Arabia Saudita.
Nella prima sessione il più veloce era stato Lando Norris (McLaren), che aveva fermato il cronometro sul tempo di 1’18″564, davanti a Verstappen (1’18″582) e George Russell (Mercedes, 1’18″597). Rossa è stata la bandiera esposta per interrompere la prima sessione di prove a causa di un incidente occorso ad Alexander Albon (Williams): il pilota thailandese non ha potuto prendere parte alla seconda ora di libere a causa dei danni riportati dalla sua monoposto.
Sole e temperature da fine estate australe hanno contraddistinto il venerdì di Melbourne, con il vento che è andato intensificandosi fra la prima e la seconda sessione. La scelta di squadre e piloti di non utilizzare la Hard in nessuna delle due sessioni rappresenta una chiara indicazione di quanto la C3 sarà la mescola preferita per la gara. Peraltro, sulla base delle prime indicazioni raccolte oggi, la forbice fra la strategia ad una sosta e quella basata su due soste sembra diminuire, aprendo sempre più alla possibilità di avere un mix di scelte che potrebbe contribuire ad avere uno spettacolo più interessante domenica pomeriggio. “E’ stata una giornata che ha visto squadre e piloti prendere chiaramente una direzione per quanto riguarda le mescole preferite per la gara, con la Hard che ne sarà sicuramente protagonista – il commento di Simone Berra, chief engineer Pirelli -. Si tratta di una scelta assolutamente prevedibile, considerato che qui abbiamo deciso di portare un tris di mescole uno step più morbido rispetto alla scorsa stagione”.
“Nelle previsioni anche la presenza del graining – oggi piuttosto sensibile sia sulla Medium che sulla Soft – e l’evoluzione delle condizioni della pista fra una sessione e l’altra, come dimostra la differenza di quasi 1″3 fra il miglior tempo di Leclerc in FP2 e quello di Norris in FP1. Peraltro, va tenuta presente una caratteristica abbastanza specifica di questo tracciato che, per la sua conformazione, non migliora in maniera significativa l’incidenza del graining man mano che la pista si gomma, come si è visto non soltanto da quando, nel 2022, la pista è stata riasfaltata ma anche negli anni precedenti”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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