AGI – Cresce a ritmo sempre più accelerato la macchina dei soccorsi ai beni culturali dell’Emilia-Romagna colpiti dalle inondazioni dei giorni scorsi. Dopo la costituzione e avvio dell’unità di crisi e coordinamento regionale, vera e propria cabina di regia per l’organizzazione delle attività di tutela sul territorio, a oggi personale specializzato del Ministero e i volontari appartenenti ad associazioni accreditate dalla Protezione Civile, stanno operando per la messa in sicurezza del patrimonio culturale nei comuni di Lugo, Sant’Agata sul Santerno, Forlì e Faenza.
In particolare, gli interventi hanno interessato l’archivio della diocesi di Forlì, l’archivio del comune di Castel Bolognese e la biblioteca Trisi di Lugo. “Quando una terra, una comunità di persone e la loro memoria culturale viene messa a così dura prova – dichiara Corrado Azzollini, segretario regionale del Ministero della Cultura – il Paese risponde con grande rapidità e così vediamo unità di soccorso arrivare da Reggio Emilia, dal Friuli Venezia Giulia da Comacchio dal Piemonte entrare nel meccanismo ben ordinato dell’Unità di Crisi dando un contributo fondamentale”.
Solidarietà e aiuto grazie alla collaborazione con aziende private come, ad esempio Orogel, che ha generosamente messo a disposizione a Cesena, propri spazi dotati di frigoriferi a bassissime temperature indispensabili per evitare che materiali documentari risalenti in alcuni casi al XVI e XVII secolo, provenienti dagli archivi vengano attaccati e distrutti dai funghi che facilmente potrebbero attaccare la carta, il cuoio e la pergamena.
“I nostri magazzini automatici a -25 C sono utilizzati normalmente per lo stoccaggio dei nostri prodotti surgelati. Abbiamo però appreso, con sorpresa, che possono essere utili anche per conservare e ripristinare altri materiali, come i libri – spiega Piraccini, Presidente di Orogel. Abbiamo subito accolto la richiesta sopraggiunta dal Ministero della Cultura e dalle soprintendenze competenti e ci siamo attivati per riservare, all’interno del nostro magazzino automatico di Cesena, degli spazi dedicati alla conservazione di alcuni volumi, per salvare il nostro patrimonio culturale”.