TRENTO (ITALPRESS) – “L’ultimo Scudetto col Milan? E’ stato lo Scudetto da cui ho avuto più soddisfazione. Era una situazione dove la squadra non era favorita. Erano giocatori che non erano superstar. Non era una squadra in cui ero abituato a giocare: ho giocato sempre in squadre favorite”. Zlatan Ibrahimovic ha raccontato la propria carriera e la propria vita durante il Festival dello Sport 2023: lo svedese, durante l’ultimo giorno della manifestazione, ha analizzato tutte le tappe attraversate: “La mia carriera è iniziata con Mino Raiola. Come ho conosciuto lui ho fatto un pò quello arrogante, lui ha fatto l’arrogante con me, poi ho mollato un pò (ride, ndr). Ho conosciuto una persona fantastica, è diventato come un papà, un amico, tutti i giorni parlavo con lui: siamo cresciuto insieme, da lì siamo diventati forti insieme”. Un legame indissolubile fino all’ultimo giorno e lungo un percorso segnato dalla malattia dello stesso Raiola: “Ero con Mino quasi tutti i giorni nel suo ultimo periodo di vita. Non era facile, quando vedi una persona in difficoltà è difficile. C’era tanta emozione”.
La carriera italiana iniziò nel 2004 con la Juventus (“gli scudetti della Juve sono 38, non 36. Perchè abbiamo lottato tutti i giorni per tutte le partite e abbiamo fatto tutto in campo. Chi era in quella squadra sa cosa ha fatto”), per poi proseguire con le maglie di Inter e Barcellona: “Ho avuto la fortuna di vincere trofei che non ho vinto prima. Nei primi sei mesi a Barcellona è andato tutto bene, negli ultimi sei mesi è cambiato il pensiero. In campo non facevo tanto ma nella testa diventavo più forte. Devi passare momenti difficili per diventare più forte”.
Poi il ritorno in Italia, al Milan, grazie al lavoro di Adriano Galliani e a un aneddoto divertente raccontato dallo stesso Ibra: “Nel calcio ci sono tante parole, Galliani invece è venuto a casa nostra. Helena (la compagna, ndr) non sapeva chi fosse, mi ha chiesto chi è. “E’ il big boss del Milan”. “E che vuole?”. “Vuole che andiamo al Milan”. E lei: “E cosa aspettiamo allora?”. E alla fine hanno trovato un accordo con il Barcellona”.
L’ex attaccante ha voluto anche ricordare la figura di Silvio Berlusconi: “Avevo un buon rapporto con Berlusconi, quando entrava in una stanza te ne accorgevi. Mi ha dato la possibilità di tornare a sorridere dopo il periodo al Barcellona”.
Tantissimi i temi trattati, dallo scontro con Romelu Lukaku – nel famoso testa a testa durante un derby -, fino all’addio dal Milan di Paolo Maldini, passando anche per il caso che ha sconvolto la nazionale e che ha coinvolto l’ex compagno Sandro Tonali: “So poco di questa storia. Mai sentito questa storia da lui, mai visto in difficoltà e mai visto che stava male. Poi se è malato di scommesse bisogna aiutarlo, è come una droga. Purtroppo non lo so, non pensavo. Bisogna capire com’è la situazione”. Infine un giudizio anche su Mario Balotelli e la carriera dell’attaccante azzurro: “Lui ha avuto tante occasioni, non ne ha presa neanche una. Ce ne sono tanti che vogliono avere solo un’occasione, lui ha perso tutte le occasioni che ha avuto”.
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