Parte in attacco la partita dell’Ancona che spinge il Fano nella seconda metà campo e lo contrasta su ogni fronte ma, dopo qualche minuto, la squadra ospite comincia ad alzare il ritmo e prova un paio di ripartenze inconcludenti. Ma è l’Ancona che al 20′ minuto ha l’occasione per portarsi in vantaggio, Del Sante viene atterrato nell’area di rigore avversaria. Sarà Frediani ad incaricarsi del calcio di rigore, prontamente parato dal portiere del Fano che respinge senza problemi anche la ribattuta di Bambozzi. Nonostante l’Ancona sembra dominare la partita è il Fano a passare in vantaggio al 46′ con Zullo che batte Scuffa in scivolata dopo essere stato servito da Filippini su calcio di punizione. L’arbitro fischia la fine del primo tempo e manda tutti negli spogliatoi tra i fischi dei tifosi dorici.
Il secondo tempo inizia con due sostituzioni per l’Ancona che tenta il cambio di modulo per ribaltare il risultato ma la difesa del Fano non lascia passare i biancorossi che attaccano senza concludere e prova il raddoppio al 55′ quando, un errore di Vitiello a centrocampo, creano un contropiede ma sbagliano l’appoggio sprecando un’occasione. Al 67′ arriva il rigore per gli ospiti, espulsione per Vitiello,che era già ammonito, e Fioretti sul dischetto realizza il raddoppio senza esitazione. Un susseguirsi di cambi per riequilibrare la partita che non sembrano però giovare a favore dei padroni di casa che all’82’ provano a ridurre le distanze ma il tiro di Agyei finisce abbondantemente a lato. Ci prova anche Voltan all’87’ ma il tiro finisce poco sopra la traversa. Tre minuti di recupero che non servono all’Ancona neanche per accorciare le distanze ma solo per avvicinarsi sempre di più alla retrocessione.
ANCONA: Scuffia; Ricci, Vitiello, Cacioli, Daffara, Gelonese, Zampa, Bambozzi, Frediani; Del Sante, Bariti. All. Pagliari.
FANO: Menegatti, Cazzola, Zigrossi, Zullo, Taino; Bellemo, Filippini, Schiavini,Gualdi, Fioretti, Germinale. All. Cuttone
ARBITRO: Sozza di Seregno
ASSISTENTI: Cantafio di Lamezia Terme e Cucumo di Cosenza