AGI – È sempre più fitto il giallo che circonda l’omicidio-suicidio compiuto a Milano nella notte del 22 maggio. È stato finalmente identificato il corpo dell’uomo trovato in un appartamento del palazzo di via Cogne 4 dal quale si è lanciato Claudio Giannuario.
Si tratta di Luigi Stefano Corsini, un milanese di 34 anni la cui scomparsa era stata denunciata il 17 maggio al commissariato di polizia di Quarto Oggiaro dal padre. Corsini aveva fatto perdere le proprie tracce nella notte tra il 14 e il 15 maggio e del caso si era poi occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”.
I Carabinieri sono al lavoro per ricostruire gli spostamenti di Corsini nei giorni precedenti alla morte che dovrebbe essere avvenuta il 20 maggio, 24 ore prima del ritrovamento del cadavere nell’appartamento al primo piano di Giannuario.
Il corpo della vittima era stato trovati privo di documenti e con ferite di arma da taglio. Secondo una prima ricostruzione, al culmine di una lite il 51enne avrebbe prima ucciso Corsini con un paio di forbici per poi lanciarsi dal settimo piano del condominio. È stato finora escluso il coinvolgimento di altre persone.
I Carabinieri erano intervenuti intorno alle 23 di domenica sera dopo che era stato segnalato il suicidio dal palazzone di edilizia popolare. Erano stati poi i vicini di casa a riferire a militari di aver sentito delle urla provenire dall’appartamento al primo piano, assegnato regolarmente al 51enne. Con le chiavi recuperate nel giubbotto dell’uomo i carabinieri erano entrati nell’alloggio e hanno trovato il cadavere di Corsini.