AGI – Il pattinatore 21enne italiano Daniel Grassl ha saltato tre controlli antidoping. Per questa violazione si rischiano da uno a due anni di squalifica. La notizia è stata riferita all’AGI da fonti dello sport russo. Della violazione al codice antidoping è a conoscenza anche Nado Italia.
Grassl, che nel frattempo ha lasciato Mosca, ha violato le regole dell’antidoping e stando, a quanto si apprende, i motivi sarebbero legati a un errore tecnico nel sistema di tracciamento dei controlli dell’atleta (Adams). La notizia viene riportata anche dall’agenzia russa Ria Novosti.
Grassl, pattinatore altoatesino di Merano, portacolori delle Fiamme Oro, quattro volte campione italiano di pattinaggio di figura su ghiaccio, ha lasciato la capitale russa e quindi anche Eteri Tutberidze, famosa allenatrice di tante campionesse, tra cui Kamila Vialieva. La partenza di Daniel Grassl, avvenuta tra Natale e Capodanno dello scorso anno, alla volta di Mosca aveva destato tante perplessità.
Ora Grassl sarà allenato a Torino da Edoardo De Bernardis. Nado Italia, l’agenzia antidoping italiana, è a conoscenza dei ‘missing test’: al momento non ci sono sanzioni a carico di Grassl ma l’atleta rischia una squalifica da uno a due anni. Saltare i controlli antidoping non significa essere stati trovati positivi al doping, ma aver violato il codice mondiale e, quindi, la violazione viene sanzionata.
La replica: “Non è vero”
“Non sono al corrente di questa notizia, per me era difficile vivere a Mosca da solo, ma non so niente dell’antidoping, questa notizia non è vera: io sto ancora pattinando, se fossi squalificato non potrei farlo ma devo chiedere alla manager se sta girando questa voce”. Lo ha detto all’AGI, Daniel Grassl in merito ai tre controlli antidoping saltati e dei quali la Nado Italia è a conoscenza.