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Immigrazione, Usa “A Malta manca azione contro tratta di esseri umani”

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Nel rapporto annuale del Dipartimento di Stato americano sul traffico di esseri umani, Malta non ha registarto avanzi particolari rispetto agli ultimi cinque anni. Mentre i trafficanti del sesso si approfittano dai maltesi e stranieri, quelli coinvolti in varie industrie ne sfruttano altri dall’Europa orientale, dall’America centrale, dalla Cina e dal sud-est asiatico, principalmente le Filippine.
Secondo gli Stati Uniti, Malta continua a non soddisfare i suoi standard minimi per l’eliminazione del traffico di esseri umani.
Il rapporto ha rilevato che, nonostante gli sforzi significativi nel 2022, tra cui indagare e perseguire più sospetti trafficanti, aumentare i finanziamenti per l’assistenza alle vittime e un’ampia campagna di sensibilizzazione sul traffico di essere umani, Malta non è riuscita a condannare alcun trafficante.
Inoltre, il governo maltese non ha riferito di aver identificato alcun maltese, bambino, richiedente asilo o immigrato privo di documenti come vittima e non ha avuto coordinamento tra i ministeri e non ha mai concesso risarcimenti o indennizzi a nessuna vittima della tratta. Il rapporto afferma che “il governo non ha applicato efficacemente la regolamentazione sul lavoro per impedire le tasse di assunzione addebitate ai dipendenti stranieri, che aumentano la vulnerabilità dei dipendenti al traffico di essere umani, o ha compiuto sforzi concreti per aumentare la supervisione e la regolamentazione delle sale massaggi dove c’era una maggiore incidenza di indicatori di tratta di essere umani”. Molte donne dall’Europa centrale e orientale, dalla Russia e dall’Ucraina tendono a lavorare nei locali notturni, mentre le donne asiatiche tendono a essere reclutate nelle sale massaggi. Il Gruppo di esperti sull’azione contro il traffico di essere umani e le ONG hanno segnalato una mancanza di supervisione e regolamentazione sulle licenze delle sale massaggi. Il rapporto ha anche rilevato che con circa 9.000 rifugiati e 4.000 richiedenti asilo residenti a Malta, questi sono vulnerabili nel mercato del lavoro informale, in particolare nei settori dell’edilizia, dell’ospitalità e del lavoro domestico. Secondo il rapporto, la pratica illegale di addebitare tasse di assunzione ai dipendenti stranieri da parte delle agenzie di collocamento o di reclutamento è rimasta una preoccupazione significativa in quanto non erano state emanate efficaci misure di applicazione della legge per scoraggiare le agenzie dal continuare la pratica. Si dice che le sanzioni per la tratta di essere umani – da sei a 12 anni di reclusione – siano sufficientemente severe. Nel 2022 la polizia ha avviato 12 nuove indagini – sette per traffico sessuale e cinque per traffico di manodopera – un leggero aumento rispetto alle nove indagini avviate nel 2021, ma meno alle 16 nuove indagini avviate nel 2020. I pubblici ministeri dell’ufficio del procuratore generale hanno avviato procedimenti penali contro sei sospetti per traffico sessuale, un aumento rispetto a zero procedimenti penali nel 2021, due nel 2020 e zero nel 2019. Dieci procedimenti sono rimasti in corso dagli anni precedenti, di cui sei per traffico sessuale e quattro per traffico di lavoro. Ma per il secondo anno consecutivo il governo non ha denunciato la condanna di alcun trafficante; questo rispetto alle condanne di tre trafficanti sia nel 2019 che nel 2020, che includevano significative pene detentive. Greta ha criticato Malta per non aver nominato giudici specializzati per i casi di traffico di essere umani e non ha portato avanti le indagini sui crimini finanziari relativi ai casi di tratta di esseri umani. Tuttavia, il governo maltese ha fornito formazione per la polizia e per i funzionari che lavorano con i richiedenti asilo; compresi gli assistenti sociali e gli psicologi – sull’identificazione delle vittime, approcci comunicativi, sull’etica durante il lavoro con i sopravvissuti e sui problemi di salute mentale. Le forze dell’ordine hanno condotto colloqui discreti con potenziali vittime per proteggere le loro identità e garantire la loro sicurezza. Per evitare il trauma, il governo ha fornito alle vittime un sostegno protettivo, inclusa la possibilità di testimoniare tramite video. Le vittime straniere che assistono la polizia nel perseguire i casi avevano diritto a un permesso di soggiorno temporaneo di sei mesi rinnovabile, alla protezione della polizia, all’assistenza legale e al diritto di ottenere permessi di lavoro flessibili. Tuttavia, il governo non ha riferito se ha fornito queste protezioni a qualsiasi vittima durante il periodo di riferimento. Il governo potrebbe concedere lo status di rifugiato alle vittime in alternativa all’allontanamento verso paesi in cui potrebbero trovarsi di fronte a difficoltà o persecuzioni; tuttavia, il governo non ha nemmeno riferito di aver fornito questo status a nessuna vittima. Nel luglio 2022, il governo ha istituito, il Comitato interministeriale contro la tratta di esseri umani, che si è riunito per la prima volta nell’ottobre 2022 e ancora una volta nel gennaio 2023.(ITALPRESS).

Photo Credits: www.agenziafotogramma.it

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Autore Redazione