VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata questa mattina, al terminal passeggeri della Stazione Marittima, la seconda edizione di “Space Meetings Veneto”, la tre giorni di eventi dedicati allo spazio e all’innovazione. Una manifestazione internazionale promossa dalla Regione del Veneto e dalla Rete Innovativa Regionale AIR – Aerospace Innovation and Research, che dal 20 al 22 maggio punta a riunire i principali operatori globali della Space Economy in rappresentanza anche di settori tecnologici emergenti.
Un’occasione – è stato sottolineato – per approfondire il ruolo del distretto dello spazio veneto, in una delle principali regioni in Italia nella filiera dell’Aerospazio, che, a livello regionale, vale circa un miliardo e mezzo di fatturato e occupa più di 5.000 addetti in 260 aziende. Durante le tre giornate dell’evento, sono programmati una serie di eventi con particolare attenzione alle ultime novità nel campo delle applicazioni civili. Un ampio spazio sarà riservato anche quest’anno alle aziende del distretto spaziale del Veneto, offrendo loro un’opportunità unica di presentare le proprie innovazioni e progetti. Tra le novità di questa edizione 2024, l’approfondimento, aperto anche al pubblico, sul tema “Sport e spazio”.
All’appuntamento è intervenuto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, insieme al presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Usro, al presidente RIR AIR, Federico Zoppas, al presidente ABE, Stephane Castet, al presidente Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro, al presidente ICE Agenzia, Matteo Zoppas, al presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente e al Capo di Stato Maggiore Aeronautica Militare – Ministero della Difesa, Luca Goretti.
“Grazie al presidente della Regione Veneto e a Federico Zoppas che hanno riportato a Venezia questo grande evento che proietta le nuove generazioni nel futuro – ha commentato il primo cittadino lagunare – L’economia legata allo spazio riscuote interesse ogni giorno di più, sia dal punto di vista economico che sociale. Venezia, intesa come più antica città del futuro, è aperta ai nuovi sviluppi tecnologici fatti in questo ambito. Abbiamo sperimentato la tecnica, la tecnologia, la scienza, rischiando senza timori, ad esempio creando il primo distributore fisso urbano ad idrogeno d’Italia proprio a Mestre”.
“In questo senso la scienza riveste un ruolo fondamentale anche per lo sviluppo della città, si pensi anche al ruolo dei satelliti per lo studio delle maree o per prevedere come gestire al meglio le risorse idriche, affrontando i periodi di siccità e studiando nuovi modelli idrologici per monitorare e prevedere eventi estremi. Inoltre, un tema fondamentale è quello della mobilità sostenibile attraverso l’integrazione di velivoli ad elevata automazione nei contesti urbani e regionali, che possano ridurre le emissioni di CO2 e al contempo, facilitare lo spostamento. Oggi siamo testimoni di un vero e proprio ‘Rinascimento’ del Veneto produttivo che punta sui giovani con lo sguardo rivolto al futuro”.
foto: ufficio stampa Comune di Venezia
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