Incontro tra il presidente nazionale Fiaip, Gian Battista Baccarini, e il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, in occasione del quale la federazione ha sollecitato l’interlocuzione di Unioncamere con il ministero delle Imprese e del Made in Italy su alcune tematiche di strategica importanza per la categoria e per il mercato. In particolare, in riferimento all’imminente emanazione da parte del ministero del decreto attuativo della L.57/2001 che, come voluto dall’Europa, introdurrà un percorso alternativo di accesso alla professione, è atteso dal dicastero il parere formale di Unioncamere che, durante l’incontro, ha espresso massima condivisione circa la necessità di prevedere un esame/test/verifica alla fine del praticantato di 12 mesi, oltre a condividere l’opportunità di introdurre normativamente un percorso di formazione continua obbligatoria per tutti gli agenti immobiliari pena la perdita del mantenimento dell’iscrizione al Rea e, pertanto, l’inibizione all’attività. Unioncamere si è, anche, impegnata a sollecitare il ministero circa la necessità di emanare una circolare che chiarisca alle Cciaa (che a oggi producono interpretazioni disomogenee) quali debbano considerarsi le attività compatibili con l’attività di agente immobiliare, dando concreta attuazione alla riforma delle incompatibilità avvenuta con la L. 37/2019 – Legge Europea 2018, che, nel recepire un emendamento proposto da Fiaip, ha introdotto l’opportunità per gli agenti immobiliari di erogare ulteriori servizi in ambito immobiliare. “Un incontro pragmatico in cui abbiamo posto all’attenzione del presidente di Unioncamere temi particolarmente sentiti da tutta la categoria – dichiara Baccarini – Ringrazio il presidente Prete per la convinzione nell’aver compreso, condividendole nel merito, le questioni attenzionate e, soprattutto, per l’impegno ad attivarsi con il ministero sin dai prossimi giorni”.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Fiaip –