ROMA (ITALPRESS) – “Una qualifica con diverse sorprese è una buona premessa per una gara spettacolare. Come spesso abbiamo visto quest’anno, le qualifiche sono molto equilibrate: nella classifica finale i primi tre sono racchiusi in meno di un decimo e i primi dieci in meno di un secondo. Rispetto all’edizione dello scorso anno, il miglior tempo assoluto è stato più veloce di poco più di sei decimi (0.609), in linea con la differenza di prestazione fra le due tipologie di Soft usate (C4 nel 2022, C5 oggi) e con quella che era la nostra simulazione della vigilia”. Lo ha detto Mario Isola, direttore motorsport Pirelli, commentando la prima fila tutta rossa al Gp del Messico, con Leclerc in pole davanti a Sainz. “Abbiamo osservato come l’evoluzione della pista sia andata via via stabilizzandosi durante l’arco delle due sessioni – sottolinea Isola – Guardando alla gara, ci aspettiamo che la sosta unica sia ancora la favorita, con due alternative: partire con la C4 per poi passare alla C3 dopo circa un terzo di gara oppure scegliere la C3 per la partenza e allungare il primo stint fino ai due terzi dei 71 giri previsti. La doppia sosta è una possibilità, usando un mix di C3 e C4, ma è meno veloce rispetto alla strategia con un solo pit-stop”.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
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