IVAN GRANATINO
FUORI VENERDÍ 31 MAGGIO IL NUOVO ALBUM
“FAMIGLIA”
UN PROGETTO CONTEMPORANEO, INTRISO DI SONORITÁ ETEROGENEE, A CAVALLO TRA MUSICA MELODICA E HIP HOP
L’ALBUM SARÁ DISPONIBILE IN FORMATO FISICO E IN VINILE
A PARTIRE DA VENERDÍ 14 GIUGNO
Il poliedrico artista napoletano IVAN GRANATINO pubblica venerdì 31 maggio il nuovo album “FAMIGLIA”, distribuito da Believe e disponibile anche in formato fisico e in vinile a partire da venerdì 14 giugno.
Un progetto contemporaneo, intriso di sonorità eterogenee, a cavallo tra musica melodica e hip hop; un crossover di generi ormai diventata cifra stilistica del cantautore.
La “FAMIGLIA” è una sola, non si sceglie, è un groviglio di rapporti, ingranaggi ed equilibri difficili da mantenere. Il progetto di IVAN GRANATINO si presenta come un caleidoscopio, in cui ogni pezzo è una sfaccettatura che sprigiona colori, scintille e riflessi cangianti. Il fil rouge che lega le 12 tracce è il legame viscerale tra l’artista e ogni membro del suo nucleo familiare in primis, ma anche i suoi amici, i fan e la musica, tutti elementi che costituiscono linfa vitale per se stesso e per le sue canzoni.
L’album si apre con la title track “Famiglia”, in cui si percepisce come IVAN non usi mezzi termini per raccontare storie. Come tutti gli adolescenti, sognava di avere infiniti amici nella vita, una famiglia allargata, amori sparsi. Ma questo primo pezzo ci racconta di come, cercando l’amore, non serva poi guardare così lontano.
La traccia successiva è “Nu destino sbagliato”, fatta per essere ballata nei club ma in cui non si perde mai l’onestà testuale di questo disco. Si entra nelle strade piccole, nei vicoli, ci si nasconde dietro un lenzuolo, si spia la vita di chi si ama, e in pochi secondi si arriva alla conclusione del destino sbagliato di una svista, di una storia che alla fine non aveva nemmeno senso portare avanti.
Si prosegue con “Bella comme ‘a te”, brano diventato virale su TikTok, dove si è posizionato al #5 della classifica “Hot 50 Italia” con oltre 150.000 video sulla piattaforma. Una canzone fatta di sogni, di figli, di passioni, impreziosita dalla straordinaria partecipazione del regista, attore e sceneggiatore Marco D’Amore, che ha prestato la sua inconfondibile voce al pezzo.
“Guardeme” è invece un insieme di pellicole che parlano di ricordi. Ci da l’idea di come, dietro un impavido performer, si nasconda, prima di tutto, un appassionato di musica. IVAN ha scritto con passione tutte le cose che maggiormente lo hanno coinvolto, e non serve dire che i rapporti musicali sono come rapporti d’amore.
Il disco prosegue con “L’amore mio cchiù fort”, in cui l’artista racconta che la ferita è sempre dietro l’angolo, il tradimento è una delle possibilità.
Il pezzo è strettamente collegato a quello successivo, “Malincunia”, che racconta una storia d’amore, in cui emerge un IVAN appassionato, adrenalinico.
In “Addo chiove” il cantautore si guarda allo specchio e confessa di avere difficoltà a interfacciarsi con le ingiustizie. I figli sono nient’altro che il riflesso della nostra anima, relazionarsi con loro significa relazionarsi con se stessi, darsi delle risposte, far finta che sia tutto sotto controllo. Bambini lo si è sempre, e le domande in questo disco, come nella testa di un bambino, non finiscono mai.
“Uocchie bell” è invece una poesia ballata, fatta per vestire sentimenti nudi, per raccontare l’intero mondo che vediamo riflesso nell’altro.
Cambio di registro per “Core e core”, il brano più solare dell’album, che suggerisce subito atmosfere estive e racconta l’attrazione magnetica tra due persone, impreziosito dal feat. con la cantautrice e influencer Silvia Uras.
Sonorità più tribali sono invece quelle che caratterizzano “Part e me”, che catapulta nel deserto sentimentale in cui si ha bisogno d’amore, come d’acqua per sopravvivere.
Il pezzo successivo è “Marì”, che racconta il contrasto che dà amore, la benzina che alimenta una relazione, la passione forte che vive con la donna di una vita.
L’album si chiude con “O senso da vita”, una ballata con cui IVAN apre gli occhi guardando al futuro, rivolgendo un sorriso d’amore verso ciò che riesce a farci dimenticare le cose materiali, gli oggetti, la carriera e ci fa soffermare su ciò che è realmente importante: la “FAMIGLIA”.
IVAN GRANATINO in questi mesi ha intrapreso il suo “Viene appriesso a me Tour 2024”, affidato a Napule Allucca. Il tour, partito a febbraio dal Largo Venue di Roma, si concluderà il 14 settembre all’Arena Flegrea di Napoli, in occasione dei 40 anni dell’artista. L’obiettivo è portare live uno spettacolo unico nel suo genere, fatto di suoni, effetti speciali e visual, ma soprattutto della musica del noto artista campano.
Tracklist
1. “Famiglia”;
2. “Nu destino sbagliato”;
3. “Bella comme ‘a te”;
4. “Guardeme”;
5. “L’amore mio cchiù fort”;
6. “Malincunia”;
7. “Addo chiove”;
8. “Uocchie bell”;
9. “Core e core”;
10. “Parte e me”;
11. “Marì”;
12. “O senso da vita”.
Biografia
IVAN GRANATINO è un artista poliedrico che, oltre ad essere un cantante di professione, è anche attore, musicista e produttore. Ama sperimentare la musica a 360° seguendo il suo istinto e lasciandosi ispirare da ciò che vede, vive e ascolta in Italia e nel mondo. Di certo l’influenza partenopea è molto forte, ma ama definirsi un artista crossover perché passa dalla musica melodica alla musica rap, dalla musica latina alla musica rock pop. Nasce a Caserta nel 1984 e fin da piccolo inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica grazie al padre, interprete di musica classica napoletana. Grazie al suo stile collabora con grandi artisti del panorama italiano – come Clementino, Club Dogo, Luchè, Gué Pequeno, Gigi D’Alessio, Ivana Spagna, Danti, Fargetta, Franco Ricciardi e D-Ross – e apre la sua etichetta “Napule Allucca” con distribuzione Ada Music. Nel 2014 partecipa a “The Voice of Italy” ed entra a far parte della squadra di J-Ax. Dopo questa esperienza televisiva, Ivan pubblica il singolo “Pare mo” (2015) e l’album “Ingranaggi” (2017). I brani dell’artista vengono utilizzati anche come colonne sonore di film e serie TV, come “Gomorra 4”, “Gomorra 5 – L’ultima serie”, “Reality” di Matteo Garrone, “La Gita”, cortometraggio presentato alla 75ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e “Mancino Naturale” di Claudia Gerini. È anche attore nei film “Song e Napule” e “Ammore e mala vita” dei Manetti Bros e ne “L’oro di Scampia” di Marco Pontecorvo con Giuseppe Fiorello.