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Sport

La Fermana sconfitta dal Ravenna, parte in salita la corsa scudetto.

Fermana-Ravenna

PRIMO TEMPO

Inizia con i migliori propositi la prima partita della Fermana alla conquista del trofeo della Serie D. Gli uomini di Destro sembrano intenzionati a dimostrare di essere stati in tutto e per tutto i migliori della categoria. Mentre scorrono i primi minuti tra i vani tentativi di concludere delle azioni che sembrano comunque ben impostate; al 13’ un calcio di punizione ai limiti dell’area concede alla Fermana la possibilità di passare in vantaggio ma D’Angelo lancia la palla sulla difesa avversaria che devia in calcio d’angolo la cui battuta sfuma alla fine del campo di gioco. Un nulla di fatto per gli uomini di Destro che continuano ad imporre il loro gioco che si svolge soprattutto a centrocampo tra le due compagini che si studiano provando a scardinare le rispettive difese. Ma al 30’ un brutto fallo su Lelj concede al Ravenna il calcio di punizione perfetto: Selleri sulla palla si prepara e poi la scudisciata che Valentini devia in calcio d’angolo solo per pochi centimetri. I canarini rilanciano la battuta e provano un contropiede flebile che si conclude tra le braccia di Venturi. Due minuti dopo ancora un’occasione succulenta grazie all’ottima azione di Cremona che cavalca sulla destra e ottimo passaggio per Mane che non aggancia un pallone che sembrava ormai in rete. Ancora avanti al 38’ Valdes, dopo aver scartato due avversari, viene atterrato in area di rigore ma l’arbitro lascia proseguire il gioco, prova Misin ma il pallone finisce fuori. Ei successivi minuti di gioco, compresi i 2’ di recupero, gli uomini di Destro difendono bene e tengono palla ma il duplice fischio dell’arbitro manda le squadre negli spogliatoi a reti inviolate.

SECONDO TEMPO

Anche la seconda frazione di gioco inizia con il predominio degli uomini di Destro ma al 50’ gli ospiti si rendono davvero pericolosi con un calcio piazzato da fuori area che sfiora il palo e poi viene ribattuto dalla difesa fermana. Brividi per il pubblico che viene zittito da quest’azione determinata ma ciò non sembra impensierire eccessivamente di uomini di destro e al 52’ una sforbiciata di Cremona viene ribattuta in area dalla difesa avversaria che sembra sporcare la palla con un tocco di mano, ma ancora una volta l’arbitro non fischia e il gioco prosegue. Sempre in avanti i canarini, al 54’ Ispas galoppa sulla sinistra, passaggio a centro campo ma la palla non si aggancia ai piedi di nessun giocatore e finisce con un nulla di fatto. E’ indubbio che la Fermana sia intenzionata a portare a casa la vittoria ad ogni costo, schiaccia gli avversari nella loro metà campo e cercano di imbastire azioni da gol ad ogni occasioni, fatto salvo per qualche sporadico tentativo di ripartenza da parte del Ravenna, sono gli uomini di Destro a condurre il gioco. Nonostante l’ottima prestazione dei canarini all’82’ è la squadra ospite a passare in vantaggio con un gol di Broso che spiazza Valentini per la banalità di un’azione di gioco mal gestita dalla difesa gialloblu. Non si lascia intimidire la Fermana e prova a rimettersi in parità ma ormai il Ravenna si è chiuso in difesa e non sembra volersi fa scardinare dai giocatori di casa. Sono 4 i minuti di recupero assegnati dall’arbitro che non servono alla Fermana a recuperare lo svantaggio. Non impeccabile l’arbitraggio di Perenzoni che, in più di un’occasione ha condizionato il regolare svolgimento della gara, condotta egregiamente dai gialloblu che non meritavano la disfatta.

FERMANA – RAVENNA 0-1

FERMANA F.C. (4-3-3): Valentini; Clemente, Ispas, Urinati, Comotto; Ferrante, Petrucci (7’ Valdes), Manè; Cremona D’Angelo (79’ Margarita), Misin (60’ Molinari) Allenatore: Flavio Destro

RAVENNA (4-3-3): Venturi; Ballardini, Rrapaj, Lelj, Venturini; Mandorlini, Pregnolato, Forte (71’ Graziani); Broso (86’ Innocenti), Selleri, Luzzi (81’ Derjai) Allenatore: Mauro Antonioli

ARBITRO: Daniele Perenzoni

MARCATORI: 82’ Broso (R)

AMMONITI: 19’ Misin (F), 56’ Comotto (F) 66’ Mandorlini (R), 72’ Venturini (R)

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Concetta Piro

Autore Concetta Piro