AGI – L’Inter risponde alla Real Sociedad, batte in trasferta il Salisburgo e si assicura il passaggio matematico agli ottavi di Champions League con due giornate di anticipo. Alla Red Bull Arena finisce 1-0 per i nerazzurri grazie ad un calcio di rigore nel finale di Lautaro Martinez (partito dalla panchina). Terzo successo in quattro gare europee per la formazione di Inzaghi, che si porta a 10 punti agguantando proprio gli spagnoli in vetta al Gruppo D. Agli austriaci non basta invece una buona prova di carattere per evitare il ko e l’eliminazione: Struber e i suoi restano al terzo posto a quota 3, e si giocheranno l’accesso in Europa League con il Benfica ancora fermo a 0.
Nella prima parte di gara succede poco o nulla, tant’è che il primo vero squillo arriva alla mezz’ora con un calcio di punizione di Gloukh, respinto attentamente da Sommer. Un giro di lancette più tardi ci prova anche Konate con un tiro da distanza siderale, terminato alto di poco. La risposta nerazzurra non si fa attendere e, dopo un tentativo di Bisseck bloccato dal portiere, arrivano le due più grandi chances: prima Bastoni manca lo specchio della porta con un colpo di testa sulla punizione di Calhanoglu, poi Frattesi fallisce clamorosamente da pochi metri di mancino dopo una sponda di Sanchez.
Nella ripresa l’Inter prova ad aumentare un po’ i ritmi, ma in campo continua a regnare un grande equilibrio: al 52′ Calhanoglu spaventa Schlager con un calcio di punizione velenoso, sulla cui respinta Darmian calcia di prima intenzione trovando il muro della difesa. Dall’altra parte il Salisburgo cerca di rispondere senza però creare grandi pericoli dalle parti di Sommer.
Nel finale la squadra di Inzaghi continua a premere alla ricerca del match point, che arriva puntuale all’85’ grazie ad un calcio di rigore del neo entrato Lautaro (mano di Bidstrup), con l’argentino che qualche istante prima aveva colpito una traversa con un colpo di testa su cross di Bastoni. In pieno recupero il 10 nerazzurro avrebbe la possibilità per la doppietta personale, ma di mancino sbaglia quasi clamorosamente davanti al portiere.