BOLOGNA (ITALPRESS) – Nuove soluzioni tecnologiche, maggiori capacità di manovra, estensione dell’operatività e investimenti sulla formazione del personale. Il servizio di elisoccorso dell’Emilia-Romagna diventa sempre più innovativo, pronto a intervenire anche nelle situazioni più difficili e ad offrire soccorso tempestivo h24, soprattutto in estate.
E’ partito a inizio luglio il nuovo modello operativo voluto dalla Regione nell’ambito del piano di riforma del sistema di emergenza urgenza, che ha nel rafforzamento del 118 uno dei suoi punti di forza. Con un’esperienza trentennale che ha visto nascere questo servizio proprio in Emilia-Romagna, ora la struttura fa un altro passo avanti in termini di innovazione e qualità, per affrontare, anche alla luce dell’esperienza della pandemia, le esigenze della popolazione in termini di emergenza ed urgenza pre-ospedaliera.
Confermata la presenza di almeno un elicottero sempre operativo nelle 24 ore (con base all’ospedale Maggiore di Bologna), dotato di sistemi di visione notturna (operazioni NVIS) in grado di raggiungere anche di notte siti non appositamente preparati; introdotta, presso le due basi di Parma e Ravenna, un’estensione dell’arco temporale di operatività, che soprattutto nel periodo estivo, quando si registrano sistematicamente i picchi di richieste di intervento, consentirà di disporre del servizio dalle prime luci dell’alba fino al tramonto. Non solo, perchè raddoppiano – passando da uno a due (Pavullo nel Frignano e Ravenna) sui quattro operativi in Emilia-Romagna – gli elicotteri dotati di sistema di verricello di soccorso, che assicura la possibilità di rilasciare il team sanitario e di recuperare gli infortunati anche in luoghi impervi, dove non è possibile l’atterraggio del mezzo (operazioni HHO).
– foto ufficio stampa Regione Emilia Romagna-
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