LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Aumentano le pressioni sul primo ministro maltese Robert Abela e sul ministro degli Esteri maltese Ian Borg affinché richiamino da Tel Aviv l’ambasciatrice maltese Cecilia Attard Pirotta a causa dell’intensificarsi dell’offensiva militare israeliana a Gaza e per quelli che definiscono crimini contro l’umanità da parte di Israele. La richiesta è stata avanzata ufficialmente da più di 150 attivisti, tra cui la presidente emerita Marie-Louise Coleiro Preca. Hanno ribadito la loro convinzione che la giustizia e l’uguaglianza portano pace e sicurezza e che il tradizionale sostegno di Malta al popolo palestinese sia più rilevante ora di fronte al genocidio commesso da Israele. Hanno aggiunto che la loro richiesta al governo maltese di ritirare l’ambasciatrice in Israele viene avanzata in seguito alla ripetuta violazione del diritto internazionale da parte di Israele. Gli attivisti hanno affermato che Malta deve dare l’esempio e assumere una posizione decisiva presso il Consiglio di sicurezza dell’ONU. Nel frattempo, secondo quanto riportato, l’ambasciatrice di Malta presso le Nazioni Unite, Vanessa Frazier, ha fatto circolare una nuova risoluzione tra i membri del Consiglio affinché venisse esaminata e potenzialmente votata, sperando di approvare finalmente una risoluzione incentrata sulla situazione che i bambini stanno affrontando durante la guerra a Gaza. (ITALPRESS).
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