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Malta, l’Europride parte con una protesta contro Israele

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le attività dell’EuroPride sono iniziate a Malta con il primo ministro maltese Robert Abela che ha descritto l’evento come “non è solo una celebrazione, ma invia anche un forte messaggio di amore e parità di diritti per tutti”.
Tuttavia, la partecipazione della cantante israeliana ed ex vincitrice dell’Eurovision Netta Barzilai è stata accolta con messaggi di protesta, con Netta che ha descritto l’evento alla fine della sua esibizione ringraziando il pubblico “per il vostro amore… e odio”.
EuroPride è un evento internazionale paneuropeo dedicato all’orgoglio LGBTQ che viene ospitato ogni anno da una diversa città europea. Gli organizzatori promettono vari eventi, dalle discussioni su una serie di questioni LGBT alle produzioni teatrali, dagli eventi musicali ad altri eventi di intrattenimento.
Il premier maltese ha affermato che, nonostante i risultati ottenuti da Malta in materia di libertà civili, c’è ancora molto da fare. “L’uguaglianza non è statica, è qualcosa che deve essere adattato alle nuove realtà”, aggiungendo “dobbiamo continuare a lavorare, vogliamo che ogni individuo continui a realizzare i propri sogni”.
Ha detto che gli attivisti hanno svolto un ruolo centrale nella “rivoluzione” delle libertà civili e che la comunità LBTIQ troverà sempre un alleato in lui e nel suo governo, perchè crede veramente che l’amore vince sull’odio.
L’EuroPride viene organizzato per la prima volta a Malta. La cerimonia di apertura è stata seguita da un after-party con la partecipazione della cantante israeliana ed ex vincitrice dell’Eurovision Netta Barzilai.
Poco prima che Barzliai iniziasse la sua esibizione, alcuni membri del pubblico hanno tirato fuori le bandiere della Palestina, un poster con la scritta “Palestina libera” e hanno iniziato a cantare “Palestina libera” e “Orgoglio queer, non apartheid”.
La notizia della partecipazione di Barzliai è stata accolta con polemiche da parte degli attivisti che sostenevano che il suo sostegno all’apartheid israeliano la rendesse inadatta all’evento.
Gli organizzatori hanno rifiutato tutte le accuse e hanno dichiarato che il cantante aveva una lunga storia di esibizioni agli eventi Pride in tutto il mondo.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Redazione

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