AGI – Dopo il successo di ‘Esterno notte’ tra le Grandi Serie, ai Nastri d’Argento 2023 trionfa ancora una volta Marco Bellocchio che con ‘Rapito‘ vince sei Nastri: come miglior film e per la migliore regia ma anche per la migliore attrice protagonista Barbara Ronchi, la sceneggiatura ancora di Bellocchio e Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, l’attore non protagonista Paolo Pierobon e il montaggio di Francesca Calvelli e Stefano Mariotti.
Il film, racconto di una storia drammatica e minuziosa ricostruzione storica, vince anche per la produzione IBC Movie (Beppe Caschetto) Kavac Film (Simone Gattoni) e Rai Cinema (Paolo Del Brocco).
Scorrendo l’elenco dei premi e dei titoli vincitori il verdetto votato dai Giornalisti Cinematografici mai come quest’anno premia con il cinema d’autore cultura e novità: con i Nastri d’Argento al cinema di Bellocchio, nel palmarès di quest’edizione dedicata ai film #soloalcinema, in una selezione di quaranta titoli tra i quali i premiati che ricevono questa sera a Roma Nastri e premi speciali al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Ed è un Nastro di eccellenza il successo collettivo de ‘La stranezza’, il film di Roberto Andò che ha siglato una svolta eccezionale nel rapporto col pubblico ma per la prima volta anche nella joint venture produttiva tra Rai Cinema e Medusa Film.
Ancora: Nastri d’Argento a Giuseppe Fiorello, miglior esordio per ‘Stranizza d’amurì, premiato anche con il Nastro della legalità e per i due giovani protagonisti, a Sydney Sibilia il Nastro d’Argento per la migliore commedia ‘Mixed by Erry’ premiata anche per la produzione Grenlandia con Rai Cinema in collaborazione con Netflix, la scenografia di Tonino Zera e la casting director Francesca Borromeo.
Nastri d’Argento per Alessandro Borghi e Luca Marinelli i migliori attori protagonisti per ‘Le otto montagne’, Barbora Bobulova migliore attrice non protagonista per ‘Il sol dell’avvenire’ di Nanni Moretti, a Pilar Fogliati migliore attrice di commedia (che riceve anche il Premio Wella Professionals per l’immagine) per ‘Romantiche’ di cui è anche regista e Antonio Albanese miglior attore di commedia per ‘Grazie ragazzì di Riccardo Milani.
Più di 120 i Giornalisti Cinematografici che hanno espresso per voto notarile le loro scelte e attribuito, come da tradizione, premi ad artisti e tecnici che rendono grande il nostro cinema. Per il miglior ‘soggetto’ Nastro d’Argento a Emanuele Crialese per ‘L’immensità’, per la fotografia a Michele D’Attanasio per ‘L’ombra di Caravaggiò, ‘Ti mangio il cuore’, per la scenografia a Tonino Zera ancora per ‘L’Ombra di Caravaggio’ e ‘Mixed by Erry’, per i costumi a Carlo Poggioli ‘L’Ombra di Caravaggiò, per il ‘sonoro ad Alessandro Palmerini per ‘Le otto montagne’.