LA VALLETTA (ITALPRESS/MNA) – L’Ong tedesca Seawatch ha accusato la guardia costiera libica di tentato omicidio nel Mediterraneo nonostante i numerosi avvertimenti ricevuti dall’equipaggio a bordo dell’aereo Seabird operato dalla stessa Ong. Seawatch ha riferito che la guardia costiera libica si è schiantata contro un’imbarcazione in pericolo e, a causa della manovra pericolosa, l’imbarcazione è affondata e 50 persone sono cadute in mare. La Ong ha affermato che quando l’equipaggio della Seabird era sul posto alla ricerca dei sopravvissuti, non sono riusciti a trovarne nessuno. “Non possiamo sapere se e quante persone hanno perso la vita. Tuttavia, i sopravvissuti che sono riusciti a raggiungere la nave libica sono ora illegalmente costretti a tornare in Libia”. Seawatch ha accusato la guardia costiera libica, “finanziata e armata dall’Italia e dall’Europa, di essere composta da criminali spietati”. Ha esortato che è giunto il momento che gli stati europei smettano di sostenere le violazioni dei diritti umani”.(ITALPRESS).
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