ROMA (ITALPRESS) – La School of management del Politecnico di Milano ha conferito i premi Innovazione Digitale in Sanità per il 2024, in occasione del convegno “Sanità Digitale: trasformare il presente per un futuro sostenibile”. Una menzione speciale è stata assegnata alla Unità di Reumatologia del Policlinico Gemelli diretta dalla professoressa Maria Antonietta D’Agostino, professore Ordinario di Reumatologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Reumatologia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
La menzione speciale è stata data per il progetto “AGILES”, svolto in collaborazione con AstraZeneca e GDMH, che ha previsto l’implementazione di strumenti di Analytics e Machine Learning a supporto della medicina di precisione con l’obiettivo di migliorare la gestione di patologie complesse, come il Lupus Eritematoso Sistemico (LES). Attraverso l’analisi dei dati anonimizzati estratti da referti clinici, demografici, di laboratorio e radiologici di pazienti affetti da LES è possibile supportare i professionisti sanitari nella gestione ed evoluzione del piano di trattamento più appropriato e offrire ai pazienti terapie mirate e personalizzate a seconda delle caratteristiche cliniche e sierologiche dei pazienti stessi.
Tra le vincitrici del Premio Innovazione Digitale in Sanità, l’Azienda USL di Bologna, la Regione Toscana e l’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana. Sono questi i vincitori dell’edizione 2024, il riconoscimento dell’Osservatorio Sanità Digitale, che punta a creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti della Sanità digitale in Italia: “I progetti selezionati quest’anno – afferma Cristina Masella, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Sanità Digitale – dimostrano come le tecnologie digitali stiano sempre più supportando il percorso di cura e assistenza del paziente e consentano la collaborazione dei diversi attori sul territorio. Dare visibilità alle realtà che si dimostrano innovative è da sempre l’obiettivo del Premio che nasce con l’idea di incentivare un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze e l’avvio di nuove collaborazioni”.
– foto ufficio stampa Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, professoressa Maria Antonietta D’Agostino –
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