AGI – Papa Francesco ha espresso vicinanza alla famiglia di Emanuela Orlandi, sparita nel nulla 40 anni fa, ed in particolare alla madre.
“In questi giorni ricorre il qurantesimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi”, ha detto il Pontefice, “desidero esprimere vicinanza ai familiari, soprattutto alla mamma, e assicurare la mia preghiera. Estendo il ricordo a tutte le famiglie che recano il dolore per una persona cara scomparsa”.
Il fratello Pietro: “Bergoglio vuole fare chiarezza”
Pietro, fratello di Emanuela, aveva poco prima espresso la “sensazione” che Bergoglio, “a differenza di Ratzinger”, avrebbe detto “due parole di speranza”.
“C’è una ragazza che viene da Londra, un sacerdote che viene dalla Romania, un’altra persona dalla Germania. Sono le cose che mi emozionano e mi danno la forza di andare avanti”, ha detto Pietro Orlandi al sit-in a largo Giovanni XXIII a quarant’anni dalla scomparsa della sorella.
Papa Francesco, aveva sottolineato Pietro, “anche se in ritardo, ha aperto per la prima volta un’inchiesta, cosa abbastanza rara. Un’inchiesta sul rapimento di Emanuela. Evidentemente vuole fare chiarezza. E non ci sarebbe niente di male, anzi sarebbe positivo, se lui oggi ricordasse i quarant’anni della scomparsa – anzi, del rapimento, perché anche loro lo chiamano rapimento”.
“Fango contro di me”
“Vorrei chiarire alcune situazioni. Sapete che il 9 gennaio, a due giorni dai funerali di papa Ratzinger, il Vaticano ha aperto un’inchiesta. Ci ha colpito in modo positivo. Erano anni che chiedevamo di essere ascoltati e poter verbalizzare”, ha proseguito Pietro Orlandi, “eravamo in possesso di molti elementi nuovi, e quindi non vedevo l’ora di poter verbalizzare. Finalmente l’ho potuto fare l’11 aprile quando sono stato convocato dal promotore di giustizia. Un incontro che aspettavo da tempo. E lì ho potuto presentare anche una memoria che è stata protocollata, con tutto quello che avevamo trovato con l’avvocato negli ultimi anni”.
“Lo stesso Diddi – prosegue – mi ha detto: ‘ho avuto mandato di fare chiarezza e di andare a fondo a 360 gradi. Senza fare sconti a nessuno. Chiederò l’aiuto anche alla procura di Roma e alla futura commissione parlamentare’. Poi c’è stata una serie di lancio di fango nei miei confronti che ha rallentato un po’ le cose. Solo per il fatto di aver nominato papa Giovanni Paolo II ho sempre detto nel 2023 che non dovrebbero esistere persone intoccabili”.