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Parlamento maltese condanna attacchi contro Israele

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La commissione per gli Affari esteri del Parlamento maltese, ha condannato i recenti attacchi contro Israele da parte di Hamas. Durante una riunione d’emergenza che ha discusso la posizione di Malta sui recenti attacchi, tutti i membri hanno convenuto che non c’è alcuna giustificazione per un simile attacco contro Israele.
Nel suo discorso, il ministro degli Esteri Ian Borg ha spiegato che Israele ha il diritto inequivocabile di difendersi entro i parametri del diritto internazionale e nel rispetto delle regole di guerra e di autodifesa. Tuttavia, il Comitato ha considerato l’osservazione dell’opposizione nazionalista secondo cui “è anche un atto di aggressione, privare il territorio di Gaza di cibo, acqua, medicine ed elettricità”. In reazione a questa affermazione, Borg si è detto d’accordo, ma ha anche ricordato le centinaia di ostaggi nei mani di Hamas. La commissione ha convenuto che la posizione di Malta dovrebbe includere non solo la condanna di tutti gli attacchi, ma anche la richiesta del rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi. Il comitato ha anche incluso un appello per “un corridoio sicuro” attraverso l’Egitto per i residenti di Gaza che desiderano o devono andarsene prima degli attacchi israeliani. Il ministro ha inoltre sottolineato che, in quanto membro eletto del Comitato di Sicurezza delle Nazioni Unite, Malta ha immediatamente chiesto una riunione urgente in risposta ai recenti eventi. La riunione si è svolta domenica, con il chiaro messaggio di condannare gli attacchi e di sostenere il diritto alla difesa. Borg ha rivelato di aver avuto conversazioni telefoniche con i ministri degli affari esteri israeliano e palestinese. “Il ministro palestinese ha riconosciuto che Hamas non è l’Autorità Palestinese e ho espresso la profonda preoccupazione di Malta riguardo al rapimento e all’uccisione di individui innocenti. Ho sottolineato che quando si perdono vite innocenti, comprese quelle di bambini, non si dovrebbe fare alcuna distinzione, poichè tali azioni sono ugualmente condannabili”, ha affermato Borg. Parlando della decisione dell’Unione Europea di sospendere tutti gli aiuti finanziari alla Palestina, Borg ha chiarito che l’UE sa che la punizione collettiva non è una soluzione praticabile al conflitto in corso, ma sta pensando a come aiutare finanziariamente i palestinesi senza che le donazioni raggiungano il gruppo terroristico Hamas.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Parlamento Malta –

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Autore Redazione