AGI – Laurea in videocollegamento per Patrick Zaki: lo studente egiziano è stato proclamato con 110 e lode dottore del master Gemma in “women’s e gender studies” dell’Università di Bologna. Fino all’ultimo aveva sperato di poter tornare all’Alma Mater per concludere gli studi e discutere la tesi, ma la cerimonia ha dovuto svolgersi in videocollegamento causa il divieto di espatrio delle autorità egiziane.
Alla cerimonia, al dipartimento di lingue moderne di via Filippo Re, ha partecipato il rettore Giovanni Molari. Zaki, sotto processo in Egitto dal 2020, impegnato a favore dei diritti umani e sotto accusa per opinioni politiche espresse sui social, è stato scarcerato dopo due anni di detenzione preventiva nel dicembre 2021, ma il procedimento – dopo una decina di rinvii – non è ancora terminato: la prossima udienza è fissata il 18 luglio. Nelle settimane scorse lo studente egiziano aveva consegnato la tesi e chiesto un permesso alle autorità del Cairo per tornare a Bologna, per discuterla in presenza.
“È stato un percorso lungo e difficile, ma oggi è un giorno di festa anche se la festa vera la faremo quando potrai essere qui con noi”: così il rettore di Bologna Giovanni Molari salutando Patrick Zaki in video collegamento per la cerimonia di laurea.
Zaki: “Fortunato a essere uno studente di Bologna”
Patrick Zaki si è laureato a Bologna con una tesi su giornalismo, media e impegno pubblico, ottenendo la laurea magistrale in letterature moderne comparate post coloniali curriculum Gemma, con valutazione di 110 e lode.
“Sono grato a tutti e ringrazio tutti – ha detto Patrick Zaki in video collegamento dall’Egitto visibilmente emozionato – sono fortunato a essere uno studente dell’Università di Bologna, ringrazio le istituzioni la città, la stampa e tutti coloro che mi sono stati vicino e spero presto di essere a Bologna con voi. Nelson Mandela una volta ha detto che tutto è impossibile finché non viene fatto, questa frase si avvicina molto al mio caso”.
Anche Amnesty International alla proclamazione
“Sono ore di festa, sono felice per il dottor Patrick Zaki, siamo contenti per lui, ma tra poco Patrick Zaki torna a essere un imputato in un processo assurdo e infinito”: così Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia, che ha voluto essere presente a Bologna per la proclamazione di laurea di Patrick Zaki in videoconferenza presso il dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne.
“Adesso c’è tanta gioia – ha sottolineato Noury, che ha sempre seguito la vicenda dello studente egiziano – venendo qui questa mattina pensavo all’assurdità della mia presenza qui e della sua assenza: Patrick avrebbe voluto laurearsi in presenza, gli è stato detto di no, questo fa parte della persecuzione giudiziaria a cui è sottoposto da oltre tre anni e mezzo: speriamo che l’udienza del 18 luglio sia quella positivamente conclusiva. Un percorso a ostacoli, ma lui ha dimostrato che più si alza un ostacolo, più lui lo salta, con grande resistenza, sono veramente orgoglioso di essere vicino a lui”.
La commozione per il “dottor” Zaki
“Una bellissima giornata che conclude questo percorso tortuoso a volte difficile e doloroso, ma oggi è una giornata bella perché Zaki ha concluso il suo percorso di laurea e noi siamo tutti molto contenti, sperando di poterlo riabbracciare qui a Bologna e festeggiare insieme”: così il rettore di Bologna, Giovanni Molari.
“Ha messo sempre l’attenzione sui diritti delle persone, penso che l’abbia testimoniato anche oggi con le sue parole”, ha proseguito il rettore.
La responsabile del curriculum Gemma Rita Monticelli, docente che ha sempre seguito Patrick Zaki, si è commossa fino alle lacrime durante il suo intervento in videocollegamento: “Zaki ha lavorato tanto, è una tesi seria fatta con passione, molto teorica sull’evoluzione dei media, ha dato molta soddisfazione anche a noi, perché è davvero un lavoro competente. Una ricerca seria come è Patrick: certo, avremmo voluto averlo in presenza, ma speriamo che se proseguirà gli studi li possa fare con noi e che non ci siano più così tante difficoltà e che possa essere pienamente libero. “Abbiamo pensato di scegliere sempre la speranza e la gioia, Patrick vuole veramente far vedere a tutti come lo studio lo abbia sempre sostenuto in questo periodo di difficoltà. Penso sia un bel messaggio, che gli studi, le culture diverse, l’essere insieme possa davvero sostenere e aiutare nella vita. Alla cerimonia ha partecipato in videoconferenza anche il sindaco di Bologna Matteo Lepore. “Sono a Roma, saluto Patrick, presto lo vogliamo riabbracciare, e portare a Bologna: oggi – ha concluso Lepore – siamo molto felici”.
Anche la compagna di Zaki si è laureata nella stessa seduta. Il titolo conseguito al Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne sempre dell’Università di Bologna.