MILANO (ITALPRESS) – Chiusura in calo a Piazza Affari al termine di una seduta che si era già aperta con il segno meno.
L’indice Ftse Mib segna un -0,27% a quota 33.315 punti, mentre l’Ftse Italia All Share cede lo 0,29% a quota 35.435 punti.
In deciso ribasso l’Ftse Star, che lascia sul terreno l’1,19% a quota 45.997 punti. I mercati hano vissuto gli scambi con una certa cautela, in attesa del dato sull’inflazione Usa, che potrebbe dare un’indicazione sulle mosse della Fed per un taglio dei tassi d’interesse nel prossimo futuro. A Milano in evidenza il titolo Telecom Italia che, dopo una seduta in altalena, ha terminato in calo del 4,6% nonostante la nota di questa mattina sull’evoluzione del debito, che però non sembra aver convinto fino in fondo gli investitori. Per quanto riguarda le materie prime, in recupero il prezzo del petrolio, con il Brent che viene scambiato a quota 82,4 dollari al barile, mentre il Wti si porta a 78,1 dollari. In calo invece il prezzo del gas naturale, che sul mercato di Amsterdam scambia a 24,9 euro al MWh. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude in calo a quota 134 punti, con il rendimento del decennale al 3,62%. Tra i titoli del listino milanese, fra i maggiori rialzi Bper Banca che guadagna 2,1 punti, ma in rialzo anche Moncler, Iveco Group e Unicredit.
Per quanto riguarda invece i segni meno, fra i maggiori ribassi Telecom Italia che cede 4,6 punti, ma in calo anche Leonardo, A2A e Nexi. Le altre principali Borse europee archiviano gli scambi con segni misti ma prudenti, sulla scia dell’avvio con il segno rosso a Wall Street. Tra le piazze finanziarie, Parigi segna un 0,10%, Francoforte cede lo 0,38%, mentre Londra è in rialzo dello 0,12%.
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