MILANO (ITALPRESS) – Chiusura in calo a Piazza Affari al termine di una seduta che si era già aperta con il segno meno. L’indice Ftse Mib segna un -0,42% a quota 27.761 punti, mentre l’Ftse Italia All Share cede lo 0,43% a quota 29.751 punti. In ribasso anche l’Ftse Star, che lascia sul terreno lo 0,82% a quota 44.090 punti. I mercati scontano la corsa dei rendimenti negli Usa, sulla prospettiva di una lotta all’inflazione ancora lunga da parte della Fed e i segnali negativi sull’economia cinese.
I listini, dopo aver perdite superiori a un punto, hanno in parte invertito la rotta recuperando parte delle perdite di metà seduta. Milano chiude una settimana costellata da segni negativi con una flessione di 1,8 punti. In calo i titoli legati al comparto bancario, mentre in positivo le utility.
Per quanto riguarda le materie prime, lieve calo per il prezzo del petrolio. Il Brent viene scambiato a quota 84 dollari al barile, mentre il Wti a 80 dollari. Piatto il prezzo del gas naturale, che sul mercato di Amsterdam scambia a 36,7 euro al MWh. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude a quota 170 punti, con il rendimento del decennale al 4,32%. Tra i titoli del listino milanese, fra i maggiori rialzi Hera che guadagna 1,2 punti, ma in rialzo anche Enel, Diasorin e Terna. Per quanto riguarda invece i segni meno, fra i maggiori ribassi Banca Mps che cede 3,9 punti, ma in calo anche Saipem, Amplifon e Ferrari. Anche le altre principali Borse europee archiviano gli scambi con segni negativi, dopo un avvio contrastato a Wall Street che sconta ancora la frenata della crescita dell’economia cinese. Tra le piazze finanziarie, Parigi chiude a -0,38%, Francoforte cede lo 0,65% così come Londra.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –