MILANO (ITALPRESS) – Chiusura in calo a Piazza Affari al termine di una seduta che si era già aperta con il segno meno. L’indice Ftse Mib segna un -0,93% a quota 28.169 punti, mentre l’Ftse Italia All Share cede lo 0,83% a quota 30.195 punti. In rialzo invece l’Ftse Star, che mette a segno un rimbalzo dello 0,16% a quota 45.160 punti. Mercati contrastati in attesa dei verbali dell’ultima riunione della Fed. Non è bastata la conferma della ripresa, anche se lieve, del Pil per la zona euro e il dato sulla produzione industriale Usa migliore delle attese per ridare fiato agli scambi. A Milano, la peggore in Europa, in affanno soprattutto i titoli legati all’energia e i bancari. Per quanto riguarda le materie prime, poco mosso il prezzo del petrolio. Il Brent viene scambiato a quota 84,8 dollari al barile, mentre il Wti a 80,9 dollari. In altalena il prezzo del gas naturale, che sul mercato di Amsterdam, dopo un deciso rialzo nel corso della mattina, chiude a 37,9 euro al MWh. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude in rialzo a quota 172 punti, con il rendimento del decennale al 4,34%. Tra i titoli del listino milanese, fra i maggiori rialzi Iveco Group che guadagna 1,1 punti, ma in rialzo anche Amplifon, Pirelli & C. e Moncler. Per quanto riguarda invece i segni meno, fra i maggiori ribassi Saipem che cede 3,5 punti, ma in calo anche Cnh Industrial, Unicredit e Nexi. Le altre principali Borse europee archiviano gli scambi con segni misti, sulla scia dell’avvio contrastato a Wall Street dopo la frenata della crescita dell’economia cnese. Tra le piazze finanziarie, Parigi chiude a -0,10%, Francoforte guadagna lo 0,14% mentre Londra cede lo 0,44%.
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