Sperimentavano miscele esplosive con sostanze chimiche acquistate su Internet i cui effetti venivano documentati con la pubblicazione di foto e video sui social. L’attività di polizia giudiziaria condotta dagli investigatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano ha individuato alcuni spazi Telegram utilizzati da adolescenti per condividere le loro esperienze su armi ed esplosivi.
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