di Stefano Vaccara
NEW YORK (ITALPRESS) – L’Ambasciatrice degli Stati Uniti all’ONU Linda Thomas-Greenfield e il quotidiano “Wall Street Journal” hanno ospitato un incontro per chiedere la protezione dei giornalisti alla vigilia della Giornata mondiale della libertà di stampa.
Al centro del dibattito, il caso del reporter del WSJ Evan Gershkovich, arrestato dalla Russia più di un anno fa, il 29 marzo 2023, e i casi di altri giornalisti arrestati mentre facevano il loro lavoro.
L’evento si è tenuto alla Missione degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite a New York.
Con l’Ambasciatrice Thomas-Greenfield erano presenti il padre, la madre e la sorella di Evan Gershkovich; il CEO di Dow Jones ed editore del WSJ Almar Latour, l’Assistente Speciale del Presidente degli Stati Uniti per la Democrazia e i Diritti Umani Kelly Razzouk, la relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nella Federazione Russa Mariana Katzarova; il vicepresidente del gruppo di esperti legali sulla libertà dei media, Can Yeginsu. A moderate la giornalista della NBC Andrea Mitchell che ha anche fatto intervenire il suo collega David Rohde che fu tenuto prigioniero in Bosnia. Ha partecipato anche l’ambasciatore Evangelos Sekeris, rappresentante permanente della Grecia presso le Nazioni Unite e co-presidente di un gruppo di 27 paesi membri delle Nazioni Unite che sostengono la libertà di stampa e la protezione dei giornalisti nel mondo.
Si sono discussi i crescenti attacchi ai giornalisti e le restrizioni alla libertà di stampa attraverso le minacce alla sicurezza dei giornalisti, alle molestie giudiziarie o extralegali dello Stato e la chiusura forzata dei media.
– foto xo9 Italpress –
(ITALPRESS).