AGI – L’orchestra del Teatro alla Scala di Milano, diretta dal maestro Riccardo Chailly ha eseguito l’inno di Mameli prima dell’inizio dell’opera, il don Carlo di Verdi, che questa sera, inaugura la stagione. Tutti in piedi nel palco reale, dove in prima fila siede anche la senatrice a vita Liliana Segre, tra il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente del Senato Ignazio La Russa. Al termine dell’inno si sono sentite chiaramente un paio di voci che gridavano “viva l’Italia anti fascista”.
Meyer: “Le polemiche? noi ci concentriamo sullo spettacolo”
“Sulla polemica tra il sindaco Sala e il presidente La Russa “la prima della Scala è sempre un momento in cui escono tante cose vere e false. Io ho chiesto a tutti quelli del teatro di concentrarsi sul nostro lavoro che è quello di produrre uno spettacolo bello e importante. Noi facciamo questo”. Lo ha detto il soprintendente della Scala Dominique Meyer a margine della Prima. A chi gli ha chiesto dell’assenza del presidente Mattarella ha risposto: “Io apprezzo molto il presidente Mattarella, sarei stato felicissimo se fosse potuto venire, ha dimostrato in tutti questi anni un affetto grande nei confronti della Scala, non dimenticherò mai quando al Duomo abbiamo presentato il requiem di Verdi alla memoria delle vittime del covid. Poi era tornato quando abbiamo aperto il teatro dopo la pandemia. Sento la sua mancanza ma è più personale che di altra natura”.
Liliana Segre accolta dal sindaco e prefetto
Il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia e il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, hanno accolto la senatrice a vita Liliana Segre all’ingresso del teatro. “Sono un’abbonata. Ho iniziato dal loggione. E questo è un bel momento da ricordare”. Ha detto Segre all’arrivo. La senatrice, che di solito prende posto in platea, stavolta sarà in prima fila nel palco Reale accanto al sindaco e al presidente del Senato Ignazio la Russa. E proprio all’arrivo nel palco reale è stata subito applaudita dal pubblico in sala. Tutti in piedi in platea e nei palchi hanno salutato la senatrice con un caloroso applauso, prima dell’inizio dell’opera verdiana.
Arrivato vicepremier Salvini
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è arrivato al Teatro alla Scala per la Prima del “Don Carlo”. Il leader della Lega è con la compagna Francesca Verdini. “Sono orgoglioso” che Milano oggi sia al centro del mondo “infatti ho scelto Milano per il G7 trasporti ad aprile. Sono ministro di tutta Italia ma sono nato qui e per me Milano è Milano”. Ha detto il ministro e vicepremier arrivando al Piermarini per la prima della Scala.
Almodovar e Garrel alla prima
Ci sono anche il regista spagnolo Pedro Almodòvar e l’attore francese Louis Garrel alla Prima della Scala. “È una serata molto bella. Questa è la mia cultura, perché parla della storia di noi spagnoli. Sono molto felice, questa è la mia prima volta qui, sono davvero molto eccitato”. Così il regista, a margine della prima del Don Carlo, al teatro alla Scala.
Casellati: “La prima è una vetrina sul mondo”
“Diciamo che la Prima della Scala è una vetrina sul mondo. La lirica ormai è patrimonio dell’UNESCO e oggi assistere a questa prima di un’opera della maturità di Verdi che un po’ si allontana dalla linea drammaturgica è davvero un grande piacere, con cantanti straordinari, quindi, è una gioia per il cuore”. A dirlo è Maria Elisabetta Alberti Casellati, Ministro per le riforme istituzionali, a margine della Prima del Don Carlo al Teatro alla Scala.
Nordio: “La ‘prima’ in carcere è il volto migliore della detenzione”
La Scala in carcere “rappresenta il volto migliore della detenzione”. Lo dice il ministro della Giustizia Carlo Nordio rammaricandosi per non poter essere presente alla visione del ‘Don Carlo’ a San Vittore. “So che, come vuole tradizione, a conclusione dell’opera verrà offerto risotto e panettone, frutto del lavoro di persone private della libertà che hanno avuto la possibilità di imparare un mestiere – prosegue Nordio -. Ci stiamo adoperando per cercare di far aumentare il numero delle imprese che investono nel carcere e delle persone che sono impiegate e so di trovare a Milano una società e un’imprenditoria sensibile.
La Russa: “Milano al centro del mondo”
“Milano è al centro del mondo, spero sarà una grande serata di musica come sempre avviene alla Scala. Poi il Don Carlo non è qualcosa che si può ammirare tutti i giorni, è un grande evento”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa arrivando al Teatro alla Scala di Milano per la Prima del Don Carlo. “Sono stati solo temi logistici, niente che mi abbia impressionato”, ha detto poi rispondendo a una domanda sulla polemica che si è scatenata sui posti a sedere.
Patti Smith: “Mi aspetto bellezza”
“Stasera mi aspetto bellezza”. Lo ha detto Patti Smith arrivando al Piermarini per la Prima della Scala. A chi le ha chiesto un commento sulla situazione politica la cantautrice ha risposto: “Sono qui per i bambini, non per la politica”.
Un tenore iraniano con la maglietta a sostegno della protesta delle donne
Ramtin Ghazavi il tenore iraniano che questa sera prenderà parte alla prima del Don Carlo cantando nel coro, è arrivato mostrando una maglietta “Donna, vita, libertà” in segno di solidarietà alla rivoluzione delle donne iraniane.