CAGLIARI (ITALPRESS) – E’ stato pubblicato il primo bando per il finanziamento di progetti relativo al Programma Interreg NEXT MED, la più grande iniziativa di cooperazione dell’Unione europea nel Mediterraneo di cui la Regione Sardegna è Autorità di Gestione. Con un budget di 103,6 milioni di euro, il bando si propone di sostenere progetti che rispondano a sfide comuni tra le due sponde del Mediterraneo. Tra queste, il rafforzamento delle capacità di innovazione, la competitività delle PMI, il contrasto agli effetti del cambiamento climatico, la transizione verso un’economia circolare, oltre a iniziative di formazione, inclusione lavorativa e miglioramento dell’assistenza sanitaria. Sono 15 i Paesi coinvolti: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia. “Nonostante il Mediterraneo sia segnato da molteplici crisi e complessità – afferma il Presidente Christian Solinas – la Regione Sardegna, in sinergia con le autorità nazionali dei Paesi partecipanti, vuole contribuire alla crescita e allo sviluppo dell’area. Affrontando le sfide uniche che caratterizzano lo spazio di cooperazione, il bando si propone come uno strumento per stimolare scambio e collaborazione, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e le prospettive ambientali, economiche e sociali nel Mediterraneo”. Tre le tipologie di progetti previste dal bando: tematici, dedicati ai giovani e di governance. Il contributo finanziario a progetto ammonta a un minimo di 500mila euro fino a massimo a 2,5 milioni di euro, con un tasso di cofinanziamento non superiore all’89% dei costi eleggibili. Ogni proposta dovrà essere presentata da un partenariato che rappresenta un minimo di 3 diversi Paesi ammissibili, incluso almeno un Paese partner del sud del Mediterraneo. “Vorrei rivolgere un invito a tutti gli attori del territorio regionale – enti locali, agenzie, comuni, università, associazioni e imprese – affinchè colgano questa straordinaria opportunità offerta dal programma Interreg NEXT MED. La partecipazione a progetti di cooperazione può sicuramente tradursi in ricadute positive in termini ambientali, economici, lavorativi e scientifici, nonchè in una maggiore apertura del sistema regionale sul piano internazionale”, conclude il Presidente.
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