Un filosofo anti-eroe alle prese con la realtà
Massimiliano Gallo è Vincenzo Malinconico, iconico personaggio nato dalla penna di Diego De Silva: un avvocato semi-disoccupato, un marito semi-divorziato, e soprattutto un grandioso, irresistibile filosofo naturale. Capace di dire cose grosse con l’aria di sparare fesserie e di affrontare la camorra come l’amore con la stessa piroettante, alogica, stralunatissima forza. Malinconico trascina il pubblico nelle sue vicende sgangherate e irrisolte mostrando il mondo attraverso uno sguardo ironico e autentico, costringendo a pensare, ridendo. Avvocato d’insuccesso, forse più psicologo che avvocato, Vincenzo Malinconico arriva sugli schermi di Rai 1 a partire da giovedì 20 ottobre in prima serata. Ad accompagnare le vicende dell’avvocato d’insuccesso, un cast di tutto rispetto che vede la partecipazione straordinaria di Lina Sastri accanto a Teresa Saponangelo, Denise Capezza, Francesco Di leva e molti altri. Nato da una coproduzione Rai Fiction e Viola Film, “Vincenzo Malinconico” conduce il pubblico di Rai 1 nella magia della Campania, tra Salerno e la Costiera Amalfitana. Alla scoperta, come sottolinea il regista Alessandro Angelini, dello spettacolo più grande, quello offerto dalla gente. Tra elogio della lentezza e un eterno precariato professionale e sentimentale, Vincenzo Malinconico si barcamena tra ex moglie e figli, tra un nuovo possibile amore e la difficoltà di rinunciare al passato. Ed è in questo navigare a vista che viene chiamato d’ufficio a difendere un certo Mimmo ‘O Burzone, squallido macellaio di camorra su cui pende l’accusa di fare a pezzi cadaveri scomodi e smaltirli con radicata nonchalance. In un primo momento, Malinconico vorrebbe rifiutarsi di difenderlo, appellandosi a principi deontologici. Poi, convinto dalla figlia di Burzone, Brooke, che gli ricorda la sua Alagia, accetta l’incarico. Quest’avventura nei meandri della camorra, a cavallo tra commedia e giallo, darà a Malinconico l’occasione di conoscere Amodio Tricarico, un surreale tuttofare della malavita che da un momento all’altro si autoproclama suo braccio destro e non lo lascia più, nella buona e nella cattiva sorte. Ed è proprio la cattiva sorte a dare il via all’indagine made in Malinconico, la notte in cui Brooke viene trovata assassinata senza un apparente motivo.