CATANIA (ITALPRESS) – “Con Giorgia Meloni l’Italia ha fatto sentire la sua voce in Europa e ha difeso il nostro interesse nazionale. Se si guarda al Mediterraneo e all’Africa, non solo con il piano Mattei, se si affrontano nodi strutturali come il finanziamento del debito comune per favorire la crescita, ben si comprende come più forte sarà FdI, più grande sarà la capacità di influenza dell’Italia nelle decisioni che l’Ue dovrà assumere, con inevitabili cambiamenti rispetto al passato”. Lo ha detto l’ex assessore regionale e candidato di FdI alle Europee, Ruggero Razza, in una intervista rilasciata stamane al quotidiano La Sicilia.
“Il compito di ogni rappresentante dovrà essere affrontare questioni di stringente attualità: le politiche agricole e per la pesca; gli investimenti comunitari, a partire dal Pnrr; la tutela della Sicilia nelle politiche di coesione; l’agenda italiana verso l’Africa; la centralità della Sicilia nel Mediterraneo; l’autonomia energetica e l’approvvigionamento delle materie prime; i trasporti e lo stato di insularità; la tutela della nostra identità cristiana di fronte al fallimento del multiculturalismo. E potrei proseguire”, sottolinea Razza.
“Mi piacerebbe lavorare con i sindaci siciliani e le loro amministrazioni – aggiunge – anche perchè in Sicilia c’è un deficit che riguarda il partenariato pubblico-privato: la capacità di accedere ai fondi diretti e ai programmi comunitari. Penso alla ricerca, prima di tutto. Noi siamo abituati a fondi di derivazione, che finora sono stati moltissimi. Dobbiamo riuscire a cogliere tutte le opportunità, a maggior ragione se saremo capaci, come governo nazionale, di imporre un’agenda che sposi il piano Mattei”.
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