REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Uno scalo rinnovato che possa incrementare i voli, con nuove rotte, investimenti e una maggiore connettività per i passeggeri calabresi e siciliani. Sono gli obiettivi posti per l’Aeroporto dello Stretto, lo scalo di Reggio Calabria che da quest’anno ha accolto per la prima volta Ryanair con otto destinazioni nazionali e internazionali. Questi i temi al centro dell’incontro dal titolo “Reggio vola con Ryanair” che si è svolto nello scalo della città calabrese.
“Sono davvero felice di vedere l’aeroporto di Reggio Calabria così vivo finalmente, dopo tanti anni”, ha affermato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Marco Franchini, amministratore unico di Sacal, si è soffermato sui lavori di riqualificazione avviati per lo scalo reggino. Secondo le stime, in base alla previsione di traffico, il dato “porta a mille posti di lavoro in più diretti, indiretti e indotti e, con questo investimento che sta facendo la Regione, un aumento del Pil previsto al 2027 di 200 milioni di euro”, ha detto Franchini.
All’incontro ha partecipato anche Eddie Wilson, ceo di Ryanair. “Ho chiesto di valutare – ha affermato Occhiuto – la possibilità di aggiungere alle rotte attualmente operate da Ryanair da Reggio Calabria anche una rotta per Milano o per Bergamo. Inoltre la Regione è impegnata a valutare altre possibilità di investimento da parte della compagnia che potrebbero realizzarsi attraverso l’istituzione di una base per la manutenzione degli aeromobili o una base per addestrare piloti e personale. Sarebbe molto importante perchè renderebbe più strutturale il connubio tra la Calabria e Ryanair”.
“Stiamo parlando anche con altre compagnie low cost e di bandiera”, ha poi evidenziato il governatore calabrese. “Ci sono più dossier aperti con più compagnie aeree”, ha aggiunto Occhiuto.
Intanto si lavora anche per “facilitare la mobilità da Messina e dalla Sicilia orientale”, ha evidenziato. “Ci sono interlocuzioni – ha continuato – tra Sacal, la Regione e la società che gestisce i collegamenti nello Stretto. L’idea è dare ai passeggeri della Sicilia orientale la possibilità di acquistare un biglietto che dà loro titolo a parcheggiare nell’aeroporto e traghettare con una tariffa di vantaggio”.
Si pensa anche a incrementare i voli nelle varie stagioni ma “dipende – ha spiegato Occhiuto – dalla capacità che la Regione avrà di rimuovere alcuni ostacoli che impediscono alle low cost di volare in maniera conveniente su molti aeroporti italiani. Si tratta dell’ostacolo costituito dalle addizionali comunali. Il progetto al quale stiamo lavorando è quello di finanziarle come Regione”, ha sottolineato. La richiesta è quindi quella di rimuovere la tassa addizionale comunale. “Questo consentirebbe a Ryanair – ha sottolineato Occhiuto – di mettere qui un’altra macchina. Però è un’attività che non dipende dalla Regione, che può mettere a disposizione le risorse, ma che deve essere autorizzata attraverso un emendamento a una legge nazionale”. Presente all’incontro anche il deputato Francesco Cannizzaro che ha assunto l’impegno di “lavorare in Parlamento affinchè possa essere approvata” una norma che possa “autorizzare la Regione a mettere le risorse in rete perchè l’addizionale comunale possa essere abbattuta”, ha spiegato Cannizzaro.
“Se questo dovesse essere approvato – ha poi aggiunto Occhiuto -, avremo altre otto tratte oltre a quelle già previste. In più c’è l’impegno di Ryanair di aumentare i voli anche sugli aeroporti di Lamezia e di Crotone”.
Per Eddie Wilson, ceo di Ryanair, la tassa costituisce “un ostacolo per gli investimenti delle compagnie in Italia”. “Nel momento in cui la tassa verrà rimossa – ha affermato Wilson – saremo i primi a rispondere non solo con la rotta di Milano, che sarà giornaliera, ma anche con capacità addizionale che significa un secondo aeromobile basato e ulteriore connettività, anche internazionale”.
– Foto: xa5/Italpress –
(ITALPRESS).