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Cultura

Rushdie ha scritto un libro sull’attentato e le coltellate subite

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AGI – Lo scrittore americano-britannico Salman Rushdie pubblicherà nella primavera del 2024 un libro sull’attacco e sulle coltellate che gli sono quasi costate la vita nell’estate del 2022. L’opera nasce con la volontà di dare una “risposta alla violenza” attraverso “l’arte”. L’annuncio è arrivato direttamente dal suo principale editore, Penguin Random House.

“Questo è un libro necessario per me, un modo per venire a patti con quello che è successo“, ha dichiarato il 76enne scrittore di origine indiana, icona della libertà di espressione in Occidente. Il volume uscirà il 16 aprile 2024 in più di 15 Paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, ha aggiunto l’editore. Gallimard ha annunciato una data di uscita in Francia per il 18 aprile 2024.

Answering violence with art, @SalmanRushdie confronts the traumatic events of August 12, 2022. Knife is a gripping, intimate, and ultimately life-affirming meditation on life, loss, love, art – and finding the strength to stand up again. Preorder: https://t.co/pJ1s4Snk5n pic.twitter.com/Bd4PbiOVzx

— Waterstones (@Waterstones)
October 11, 2023

Salman Rushdie, che dal 1989 vive sotto la minaccia di morte a causa di una fatwa emessa dall’Iran in seguito alla pubblicazione del suo libro “I versi satanici”, è stato pugnalato il 12 agosto 2022 durante una conferenza letteraria a Chautauqua, vicino a New York, da un giovane americano di origine libanese sospettato di simpatizzare per l’Iran sciita.

Gravemente ferito, lo scrittore ha perso la vista da un occhio nell’attacco e ha dichiarato di avere grandi difficoltà a scrivere sei mesi dopo l’evento. Il suo ultimo romanzo, “Victory City”, un “racconto epico di una donna” nel XIV secolo, pubblicato negli Stati Uniti nel febbraio 2023, era stato scritto prima dell’attentato.

“The Knife: Reflections on an Assassination Attempt” è “una meditazione potente, profondamente personale e infine edificante sulla vita, la perdita, l’amore, il potere dell’arte, la forza di andare avanti – e di rialzarsi di nuovo”. Salman Rushdie, in queste pagine, parla “per la prima volta e con moltissimi dettagli” dell’attentato che lo ha colpito, ha concluso l’editore.

Redazione

Autore Redazione