Napoli, 3 novembre 2024 – Al “Diego Armando Maradona”, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini conquista una vittoria netta e convincente, superando il Napoli di Antonio Conte con un secco 3-0. I nerazzurri dominano il match, sfruttando le occasioni create e mostrando una solidità difensiva che impedisce ai partenopei di trovare la via del gol.
Il primo tempo si apre con l’Atalanta subito aggressiva e già al 10’ arriva il gol del vantaggio: Ademola Lookman si fa trovare pronto in area e con un tocco preciso all’angolino sinistro batte Meret per l’1-0. Il Napoli prova a rispondere al 11’ con una conclusione potente di Scott McTominay, che colpisce il palo e lascia i tifosi partenopei con l’amaro in bocca.
Al 31′ è ancora Lookman a colpire: l’attaccante dell’Atalanta scarica un potente tiro dalla distanza che finisce in rete, portando i bergamaschi sul 2-0. I padroni di casa cercano di riorganizzarsi e creano qualche opportunità, ma faticano a superare l’attenta retroguardia atalantina.
Nel secondo tempo, Conte prova a dare una scossa inserendo nuovi giocatori, tra cui Raspadori e Ngonge. I tentativi offensivi, tuttavia, sono neutralizzati da un ottimo Marco Carnesecchi, che nega il gol prima a Rrahmani e poi a Ngonge, autore di un tiro pericoloso al 80’. L’Atalanta non si lascia intimidire e continua a difendersi con ordine, cercando di sfruttare le ripartenze.
Nei minuti di recupero, arriva il colpo di grazia per il Napoli. Al 90+2′, Raoul Bellanova trova Mateo Retegui smarcato in area: il giovane attaccante non si lascia sfuggire l’occasione e con un destro preciso batte Meret per il definitivo 3-0. L’azione si conclude tra le proteste dei tifosi azzurri, ormai rassegnati alla sconfitta. Nei minuti finali fioccano i cartellini gialli, con ammonizioni per Giovanni Di Lorenzo, Berat Djimsiti e Retegui.
Con questa vittoria, l’Atalanta si consolida ai vertici della classifica (22 pt), dimostrando solidità e concretezza. Per il Napoli, invece, è una battuta d’arresto che evidenzia le difficoltà a capitalizzare le occasioni create, nonostante l’impegno offensivo.