PERUGIA (ITALPRESS) – “Nelle zone terremotate di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo ci sono ancora 30 mila persone fuori dalle loro case. Lavoriamo a testa bassa e c’è una sensibile accelerazione dei cantieri”. Lo afferma Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione dopo il sisma del 2016, in un’intervista rilasciata al direttore del Corriere dell’Umbria, Sergio Casagrande, che verrà pubblicata domani in prima pagina sul quotidiano umbro e su tutti gli altri quotidiani dell’Italia centrale del Gruppo Corriere.
Proprio domani ricorre il settimo anniversario dalla scossa più forte della crisi sismica del 2016. Alle 7.40 del 30 ottobre 2016 un terremoto di magnitudo 6.5 (il più forte registrato in Italia dal sisma dell’Irpinia) devastava un’area di 8 mila chilometri quadrati. “Siamo il cantiere più grande d’Europa” ricorda ora Castelli e “il valore complessivo della ricostruzione è di 28 miliardi di euro”.
Per quanto riguarda in particolare l’Umbria . anticipa il quotidiano umbro – nell’intervista Castelli fornisce i dati aggiornati sulla ricostruzione pubblica, su quella privata e sulla ripresa delle imprese. Castelli fa, inoltre, il punto sulle opere in corso per il recupero dei beni culturali e il potenziamento delle strade, “fondamentali per aiutare ad evitare lo spossamento” delle zone terremotate.
Domani il commissario Castelli sarà in Umbria e nelle Marche per partecipare ad alcune celebrazioni del settimo anniversario dal sisma.
Alle ore 11 è atteso a Norcia; alle 13.30 a Preci; e, nel pomeriggio a Macerata.
“Sette anni di lavori nei 140 comuni delle quattro regioni terremotate; sei governi; e pure cinque commissari straordinari per la ricostruzione” ricorderà quindi il Corriere dell’Umbria nell’intervista che farà il punto della ricostruzione.
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