AGI – Rubin Talaban, 41 anni, condannato in via definitiva a 12 anni di carcere per aver spruzzato dell’acido sul volto dell’avvocatessa Lucia Annibali, è tornato in libertà ed espulso in Albania. Ha potuto godere dei benefici di legge: sarebbe dovuto uscire dal carcere il 9 ottobre 2024, potendo usufruire anche di 855 giorni concessi di liberazione anticipata per buona condotta, e di conseguenza, mancando meno di 2 anni all’espiazione della pena ha ottenuto la scarcerazione e la contemporanea espulsione dall’Italia, dove non potrà tornare per i prossimi 10 anni.
Restano in carcere il complice di Talaban, Altistin Precetaj, condannato anche lui a 12 anni di carcere, e il mandante dell’agguato, Luca Varani, avvocato ed ex fidanzato della vittima, condannato a 20 anni.
Da quanto si è appreso, Talaban è stato liberato e contemporaneamente espulso in Albania nell’aprile scorso, 10 anni dopo l’agguato della notte 16 aprile 2013: insieme al suo complice Precetaj attesero il rientro a casa di Lucia Annibali e, sul pianerottolo, le gettarono addosso dell’acido solforico a una concentrazione al 66%, sfregiandole il viso.
Talaban fu arrestato qualche giorno dopo a San Salvo Marina (Chieti), da dove stava programmando di fuggire verso l’Albania, mentre il suo complice è stato preso in un casolare sulle colline di Pesaro.
Secondo l’accusa, Talaban avrebbe ricevuto 30 mila euro dall’ex fidanzato dell’avvocatessa urbinate, il legale pesarese Luca Varani, condannato perchè mandante dell’aggressione.