GENOVA (ITALPRESS) – “Il 2025 è molto lontano, ma certamente quello che dirò a tutti è che non siamo disponibili a fare un passo indietro e a tornare alla Liguria del pessimismo, dell’appiattimento, dell’invidia e dell’odio sociale. A noi piace la Liguria della produzione, dell’occupazione, del lavoro, non la Liguria di chi ha dimostrato di non essere capace di gestirla e di portarla verso un percorso di sviluppo. Ci sarà certamente la volontà di andare avanti”. Lo ha detto il presidente ligure Giovanni Toti arrivando alla cena di finanziamento del suo comitato elettorale a Villa Lo Zerbino, location esclusiva a Genova. Oltre 630 i partecipanti in lista che hanno pagato 450 euro per partecipare all’evento: tra loro molti imprenditori del porto e dello shipping, manager della sanità pubblica e privata, professionisti, esponenti del mondo della cultura. Tra i politici, oltre a parlamentari liguri di centrodestra, sindaci e assessori, presenti i segretari regionali di Forza Italia e Fratelli d’Italia, Carlo Bagnasco e Matteo Rosso, e l’assessore regionale Alessio Piana in rappresentanza di Edoardo Rixi (Lega) richiamato da impegni istituzionali. “Un appuntamento consolidato che si rinnova con un vigore che neanche noi ci aspettavamo: un numero straordinario di partecipanti, più di quanti avremmo potuto accoglierne, quindi abbiamo dovuto dire anche qualche no – ha detto Toti -. Questo appuntamento – ha ricordato il governatore – c’è ogni anno, finanzia un comitato che ha supportato non solo le campagne elettorali del governatore e del centrodestra in generale ma anche di molti sindaci civici di questo territorio, oltre alle iniziative che periodicamente facciamo in termini di progetti e incontri. E’ il finanziamento alla nostra parte politica che è fatta da una potente gamba civica e dai nostri amici alleati che saranno con noi”. “Questa che abbiamo imboccato è la strada su cui dobbiamo continuare – ha aggiunto Toti riassumendo il discorso rivolto ai partecipanti -. Il nostro non è l’ottimismo della volontà, ma della ragione. I numeri ci dicono che la Liguria cresce più delle altre regioni, che il nostro modello di sviluppo funziona, che questa è una regione di crescita ma anche di equità. Questa è la Liguria della classe dirigente che sa mettere a frutto i soldi che arrivano, non per nulla è la prima regione per investimenti pubblici in questo periodo. Questa è la strada che abbiamo intenzione di continuare a percorrere e, se lo facciamo, lo facciamo anche grazie al loro sostegno e fattivo contributo”. (ITALPRESS).
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