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Tutti con Ottavia, si cerca di farla uscire dalla grotta 

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AGI – La speleologa Ottavia Piana dovrebbe uscire dalla grotta ‘Bueno Fonteno’, in provincia di Bergamo, intorno a mezzogiorno. Le operazioni sono difficili, riferiscono fonti dei soccorritori, perché la giovane donna ha una frattura a una gamba già operata nove anni fa. Se l’è procurata domenica pomeriggio mentre si arrampicava cadendo e sbattendo la gamba contro la parete.

La speranza era di tirarla fuori ieri sera ma il peggioramento delle condizioni meteorologiche non lo ha consentito e tutto è stato rinviato a oggi. Il percorso all’interno della grotta viene considerato non particolarmente complesso, è possibile camminare anche in piedi. Il problema è che la frattura rende tutto più complicato per Ottavia che si era calata per aprire una via nuova.

Segretaria nell’azienda di famiglia, ad Adro, appassionata di speleologia, mentre si arrampicava, la roccia a cui aveva fissato un appiglio ha ceduto.

Così, agganciata alla corda con cui stava procedendo, Ottavia Piana è caduta per un metro e mezzo, sbattendo una gamba contro la parete. Due compagni sono subito risaliti in superficie per chiamare i soccorsi, mentre gli altri due, come da prassi, sono rimasti sottoterra con la ferita.

Ottimisti i medici sulle condizioni di salute della donna.

Al campo sportivo di Fonteno è stata allestita la base dei soccorritori: una sessantina gli uomini impegnati nel recupero, oltre che della IX delegazione del Soccorso alpino e speleologico lombardo, da Veneto, Piemonte, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna.

Ottavia Piana si era calata nell’abisso con altri quattro membri del Cai di Lovere per esplorare una nuova via, in risalita, della Bueno Fonteno, grotta abbarbicata tra la folta vegetazione del lago d’Iseo, nell’omonimo paese.

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