Saranno le campane e le opere scultoree degli artisti della storica Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, a celebrare un nuovo inizio per lo splendido e suggestivo Castello Medievale di Rocca d’Evandro, in provincia di Caserta, tornato a nuova vita, dopo oltre quindici anni di incuria e abbandono, grazie alla nuova amministrazione guidata dal sindaco Emilia Delli Colli; che con ardente tenacia, dopo una serie di opere di manutenzione straordinaria, dal 18 novembre e fino all’Epifania si appresta ad attuare un ricco calendario di eventi, ideati con una mission ben chiara al primo cittadino roccavandrese: fare del castello un complesso polifunzionale che accolga le arti visive e performative antiche, moderne e contemporanee in un dialogo costante col territorio e le sue eccellenze.
“Il Castello medievale non è mai stato aperto se non, per qualche piccola occasione nella storia. L’ultimo evento culturale importante, si è svolto intorno al 2007. Dopo tanti anni pensare di aprire il Castello (con un programma così ambizioso) restituendolo alla mia comunità, è la notizia più bella che mai avrei immaginato di poter dare ai miei concittadini e soprattutto in tempi così rapidi – dichiara il Sindaco Delli Colli. Fin dai primi scambi di idee con i miei più stretti consiglieri, che quotidianamente mi affiancanonel governo del territorio – prosegue il Sindaco – avevo ben chiaro che non volevo programmare una nuova sagra o creare accesso a un luogo dove le famiglievedono, a pagamento, bancarelle con lucine natalizie, visto che ce ne sono fin troppe.
L’intento è piuttosto quello di dare il via ad un programma ampio e duraturo, che offra al territorio, alla mia comunità, a quella montana, di cui facciamo parte integrante, e a tutto il bacino strettamente legato a questo paese (vedi Montecassino) un luogo dove fare cultura, arte, dove educare alla bellezza, all’eccellenza, con rassegne di teatro, cinema e danza, mostre di arte visiva. Uno spazio dove dar vita ad una vera e propria factory, una fucina di talenti da formare e sostenere”. Mi auguro quindi che questa “visione” possa diventare presto e nel tempo, un punto di riferimento culturale dell’alto casertano e del Lazio meridionale.
Dictum factum, cosa detta, cosa fatta: Il cartellone ricco di eventi, che sarà reso noto nella prima decade di ottobre, si configura come una gilda di arti e mestieri storici, di mostre di arte visiva e performativa, concerti, pièce teatrali, incontri d’autore e rassegne cinematografiche a tema. Non mancheranno spettacoli dedicati ai bambini inseriti in uno specifico programma pensato ad hoc dal titolo: Christmas in the Castle, in cui elfi, gnomi e folletti condurranno, attraverso camini magici e sentieri di fiabe, alla casa di Babbo Natale, alla fabbrica di giocattoli e all’ufficio postale del magico villaggio di Santa Claus.