AGI – Esce in libreria per Gremese, nella sua prima traduzione italiana, “Elon Musk. Innovatore, imprenditore e visionario” (pagg. 224; prezzo: 16 euro), il saggio di Chris McNab dedicato a uno degli imprenditori di maggior successo del pianeta.
Un volume che ne ripercorre la vorticosa carriera a partire dal 1995, anno della creazione della società di software Zip2, venduta poco dopo a 307 milioni di dollari, e che segue un percorso analitico passando per l’avventura della banca online X.com (da cui fu generata PayPal), Tesla (Musk fu tra i primi ad investire in veicoli elettrici), e varie aziende di successo come SolarCity, Neuralink, The Boring Company, SpaceX, fino al recente ingresso nel territorio dei social media, con l’acquisto di Twitter il cui nome è stato cambiato ovviamente in X.
Uno studio lucido e dettagliato in cui McNab, autore e editor che in vent’anni di carriera ha scritto oltre 100 libri sulla storia e sul mondo militare, esamina il background e l’ascesa dell’imprenditore sudafricano ricostruendone le molteplici angolature ed evidenziando tanto le provocazioni quanto le non poche decisioni controverse che la sua brillante e complessa personalità ha affrontato nel tempo. Una lettura illuminante per aspiranti imprenditori e per chiunque voglia conoscere meglio uno dei protagonisti assoluti dell’epoca contemporanea, leader tra i più influenti nel settore neuro-tecnologico, aerospaziale, dell’intelligenza artificiale e delle energie rinnovabili, nonché imprenditore più ricco al mondo.
Una vorticosa ascesa
Ha fondato Zip2, X.com, SpaceX ed è stato uno dei primi a investire in veicoli elettrici con Tesla Inc, oltre che in numerose altre aziende come SolarCity, Neuralink e The Boring Company. In questo volume, McNab esamina il background di Musk e ripercorre nascita e sviluppo del suo impero commerciale, inclusa la recente acquisizione di Twitter. Uno studio lucido e dettagliato, una lettura illuminante per aspiranti imprenditori e per chiunque voglia conoscere meglio uno dei protagonisti assoluti dell’epoca contemporanea.
“L’ambizione e l’intuito ingegneristico di Eleon Musk – ricorda l’autore – si incrociano, con tempismo fortuito ma perfetto, alla crescita di Internet”. Ed è di grande interesse la riflessione di Musk che sulla cultura d’impresa rileva come vi sia un problema di conformismo aziendale, con la sua attenzione alla finanza e agli azionisti piuttosto che allo sviluppo e all’innovazione dei prodotti.
“Qual è il senso di avere un’impresa? Perché averla? Una società è un’assemblea di persone radunate per creare un prodotto o un servizio e distribuire quel prodotto e quel servizio. A volte questo si perde di vista. Un’azienda non ha alcun valore di per sé. Ha valore solo nella misura in cui distribuisce efficacemente le risorse e crea beni e servizi che valgono più dei costi e delle materie prime”, spiega. Musk, ricorda l’autore, è “una figura controversa, su questo non c’è dubbio. Aprite una pagina a caso di qualunque capitolo della sua vita e troverete una storia personale, un aneddoto o una polemica che prendono altrettanto spazio delle sue imprese professionali. Ad esempio la sua vita sentimentale, in particolare, è stata analizzata sotto il microscopio”.
E come non ricordare le controverse dichiarazioni sul Covid-19 in cui affermava che il panico “è una scemenza”. Ma al netto di questo, conclude l’autore “ha ripetutamente seguito la logica, il rischio e l’ambizione ovunque lo conducessero, acquisendo conoscenza lungo il cammino e facendo quello che c’era da fare per portare a termine il lavoro. Così come stanno le cose, una parte significativa del nostro futuro potrebbe in qualche modo essere connessa ai traguardi di Elon Musk”.